
Riunione di emergenza del governo australiano, con il primo ministro Anthony Albanese che spinge per rafforzare le leggi sul controllo delle armi in seguito alla strage di Bondi Beach costata la vita ad almeno 15 persone, tra cui una bambina di 10 anni. Sono 27 le persone ancora ricoverate negli ospedali di Sydney.
Due uomini, padre e figlio, hanno sparato contro le persone riunite a festeggiare l’Hanukkah. ”Penso che l’incidente terroristico antisemita di Bondi abbia scosso l’intera nazione, non solo gli abitanti di Sydney e del Nuovo Galles del Sud”, ha detto Albanese sottolineando che ”in particolare, i membri della comunità ebraica sono rimasti devastati da un attacco di portata senza precedenti allo stile di vita australiano”. La riunione di governo, ha proseguito il premier, ”ha lo scopo di garantire che gli stati e i territori siano allineati, di inviare un messaggio anche agli ebrei australiani: siamo uniti contro l’antisemitismo; di inviare un messaggio a tutti gli australiani: siamo contro il terrorismo e faremo tutto il possibile, se le leggi dovessero essere modificate, per apportare dei cambiamenti”.
Allo studio, ha detto Albanese, ”le nostre leggi sulle armi per assicurarci che, qualora si rendessero necessari inasprimenti o cambiamenti, vengano messi in atto dei meccanismi”. Dalle teste di maiale macellate usate per vandalizzare il cimitero musulmano a Narellan, nella zona sud-occidentale di Sydney, ai fiori portati a Bondi Beach. Così Sydney si sveglia il giorno dopo la strage della festa dell’Hanukkah. Secondo quanto riporta la polizia del Nuovo Galles del Sud, intorno alle 6 del mattino sono stati segnalati resti di animali abbandonati all’ingresso di un cimitero in Richardson Rd, Narellan.
”Sul posto sono intervenuti gli agenti del Camden Police Area Command, che hanno trovato diverse teste di maiale”, si legge in una nota della polizia che ”ha immediatamente avviato un’indagine sull’incidente”. Gli agenti hanno ”rimosso e smaltito in modo appropriato le teste dei maiali”. Nel 2008 l’Associazione musulmana libanese ha acquistato il cimitero nel parco della chiesa anglicana di St. Thomas per far fronte alla carenza di luoghi di sepoltura. Intanto al Bondi Pavilion si è riunita una folla di persone per deporre fiori. Le bandiere di Israele e dell’Australia sono drappeggiate sopra il cancello. Durante la commemorazione sono state cantante canzoni: prima l’inno nazionale australiano e ora canzoni in ebraico. Sul posto presente anche la polizia australiana.
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