
È stato un lavoro di gruppo l’arresto del minorenne tunisino che sabato scorso 9 agosto, dopo aver compiuto tre rapine, si era barricato in uno stabile in centro a Vicenza: all’operazione hanno collaborato Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma nel comunicato ufficiale della Questura i ringraziamenti sono stati solo per la Polizia di Stato e per questo il Coordinamento Veneto del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia Locale) è intervenuto con un comunicato stampa, sia per rivendicare i meriti dei propri agenti, sia per ricordare l’importanza per le forze dell’Ordine di lavorare insieme dividendosi oneri ma anche meriti:
«Va sottolineato – si legge nel comunicato – che si è trattato di un intervento interforze al quale hanno preso parte in maniera attiva anche la Polizia Locale di Vicenza, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale dell’Esercito Italiano. Ogni singolo attore ha svolto un ruolo determinante a garantire il successo dell’operazione ed a consentire lo svolgimento dell’intervento in condizioni di sicurezza.
È doveroso infatti ricordare che (anche) gli operatori della Polizia Locale hanno ricevuto insulti dal minorenne, sono stati ricoperti dalla polvere di un estintore e sono stati bersagliati con i frammenti di vetro della finestra che il soggetto ha sfondato per entrare nell’appartamento e che ha poi lanciato contro gli operatori, mettendo a rischio la loro incolumità durante un intervento difficile e delicato.
Ma come spesso accade, mentre il personale su strada si considera parte integrante di un sistema di sicurezza unito e collaborativo, gli alti dirigenti non perdono occasione per oscurare il lavoro di squadra ed il contributo di tutte le componenti coinvolte».
La collaborazione tra diverse Forze di Polizia e Organismi operativi, continua ancora il Sindacato, è un valore imprescindibile nelle situazioni di emergenza e l’omissione di riferimenti a tutte le divise coinvolte «offende la professionalità e l’impegno quotidiano di uomini e donne che operano con dedizione al servizio della comunità».
«Cogliamo quindi l’occasione per rivolgere i nostri più sinceri complimenti e ringraziamenti a TUTTI gli operatori intervenuti — Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri e Vigili del Fuoco — per la professionalità, il sangue freddo e lo spirito di servizio dimostrati nell’affrontare una situazione complessa e potenzialmente pericolosa per la cittadinanza.
A conferma di questo spirito di servizio – continua il comunicato – ricordiamo i risultati conseguiti dalla Polizia Locale di Vicenza nei primi cinque mesi del 2025, che testimoniano il contributo concreto e quotidiano al sistema sicurezza:
• Nucleo Operativo Speciale (NOS): 75 operazioni mirate al contrasto dello spaccio; 170 persone identificate (oltre la metà con precedenti per spaccio); 28 fotosegnalamenti; 22 deferimenti all’Autorità Giudiziaria; 45 segnalazioni in Prefettura per detenzione a uso personale; 41 perquisizioni; 5 arresti in flagranza; oltre 2.300 € sequestrati; circa 786 dosi di stupefacente tolte dal mercato.
• Squadra Antidegrado: oltre 6.700 controlli per contrastare bivacchi, parcheggiatori abusivi, occupazioni abusive, mendicanti e reati predatori; più di 500 persone identificate; arresti e fermi di soggetti pericolosi; decine di senzatetto accompagnati a soluzioni abitative.
• Polizia Giudiziaria Interna: 673 procedimenti trattati; 68 persone indagate; 1 arresto; 81 denunce contro ignoti; 14 sequestri; 173 notifiche per conto della Procura e altri enti; 9 veicoli rinvenuti; 31 persone foto-segnalate; 17 biciclette recuperate; 152 oggetti/documenti restituiti; 4 sgomberi di stabili occupati; 13 indagati per guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze.
Questi numeri dimostrano che la Polizia Locale è parte integrante e insostituibile del sistema sicurezza della città, e che il riconoscimento del lavoro di tutte le divise è un atto dovuto verso chi, ogni giorno, si spende per la sicurezza dei cittadini.»
In conclusione «Rinnoviamo pertanto il ringraziamento a tutte le Forze coinvolte e invitiamo le istituzioni a riconoscere e valorizzare il lavoro di chi, quotidianamente, si mette in gioco per la sicurezza ed il bene della comunità».