Non più tardi di sei mesi fa – analizza in una nota il Coordinatore regionale per il Veneto di Fratelli d?Italia, Sergio Berlato – il centro destra a Treviso ed a Vicenza era destinato a perdere inesorabilmente nella competizione con il centrosinistra. In entrambe le città capoluogo, per effetto di un accordo tra i vertici regionali di Lega e Forza Italia che aveva tenuto escluso Fratelli d?Italia, sei era deciso di correre con il centro destra diviso.Lega e Forza Italia avevano deciso di spartirsi i candidati sindaci: a Treviso doveva essere un candidato di espressione leghista, a Vicenza un candidato di espressione forzista.
A Treviso, i dirigenti regionali di Lega e Forza Italia avevano deciso di lasciare fuori dalla coalizione di centro destra sia Fratelli d?Italia che lo sceriffo Gentilini con la sua lista civica. A Vicenza i due partiti di centro destra avevano deciso di puntare sul presidente dell?ordine degli avvocati Mantovani.
Durante gli incontri al tavolo regionale del centrodestra, come Coordinatore regionale di Fratelli d?Italia ho fatto capire, non senza notevoli difficoltà, che l?accordo spartitorio tra i dirigenti regionali di Lega e Forza Italia sarebbe stato destinato a sicura sconfitta.
Con tanta pazienza e resistendo anche alle minacce degli alleati di far saltare l?accordo su tutti i 47 comuni del Veneto chiamati al voto amministrativo il 10 giugno, se Fratelli d?Italia non avesse accettato le decisioni dei dirigenti Lega e Forza Italia, abbiamo convinto gli alleati a correre a Treviso assieme allo sceriffo Gentilini e la sua lista civica, mentre a Vicenza li abbiamo convinti a convergere tutti su Francesco Rucco.
È stato così che, per merito di Fratelli d?Italia, le due città capoluogo di Treviso e di Vicenza hanno visto la vittoria dei candidati di centro destra Mario Conte e Francesco Rucco.
Ci auguriamo che questa lezione abbia fatto capire ai nostri alleati che il centrodestra vince ovunque se si presenta unito e che la sinistra può vincere solo approfittando delle divisioni del centro destra.
Fratelli d?Italia sarà sempre pronta a svolgere il proprio suolo di elemento di aggregazione di tutto il centrodestra, così come ha saputo fare sia a Treviso che a Vicenza.
