Sugherete sarde a rischio, rinnovato lo stato di emergenza fitosanitario. Laconi “Intervento fondamentale”

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ROMA (ITALPRESS) – Quest’anno sono circa 30.000 gli ettari di sugherete che necessitano di interventi di contrasto contro i lepidotteri defogliatori. La Giunta regionale, su indicazione dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato lo stato di emergenza fitosanitaria, confermando la linea adottata anche negli anni precedenti.

La decisione consente di avviare le procedure necessarie per l’autorizzazione in deroga dei trattamenti fitosanitari con mezzo aereo, indispensabili per contenere la diffusione di insetti dannosi come Tortrix viridiana, Lymantria dispar e Malacosoma neustria, che mettono a rischio la salute delle foreste e l’intera filiera del sughero. “Si tratta di un intervento fondamentale – dichiara l’assessora Laconi – che abbiamo rinnovato di anno in anno per difendere un patrimonio naturale ed economico insostituibile. Lo scorso anno siamo intervenuti su circa 40.000 ettari, ottenendo risultati significativi in termini di riduzione delle infestazioni e salvaguardia delle sugherete”.

Il riconoscimento riguarda in particolare le aree più colpite, tra cui l’Alta e Bassa Gallura, Thiesi e Villanova, l’Iglesiente e l’Oristanese. Sulla base dei monitoraggi effettuati da AGRIS e Corpo Forestale, è stata stimata per l’annualità in corso una superficie di circa 30 mila ettari da sottoporre a interventi mirati. “Proteggere le nostre foreste – sottolinea l’assessora Laconi – significa proteggere il lavoro di tante imprese sughericole e il futuro di un settore che è identità e sviluppo per la Sardegna. La nostra azione è ispirata a rigore scientifico e a responsabilità verso le comunità locali”. La delibera incarica gli uffici regionali competenti a individuare i preparati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk) e a garantire l’iter autorizzativo necessario presso il Ministero della Salute, in modo da assicurare la tempestiva realizzazione dei trattamenti nella prossima primavera.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Sardegna –

(ITALPRESS).