Pedemontana Veneta, Zaia: “Traffico in crescita, in un paio d’anni flussi di traffico paragonabili a strade ben più longeve”

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Superstrada Pedemontana Veneta De berti e Zaia
La vicepresidente regionale De Berti e il presidente Zaia al punto stampa sulla Pedemontana

Meglio dell’A31 Valdastico, dati paragonabili a quelli di arterie stradali ben più longeve: il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel punto stampa di oggi a Palazzo Balbi ha difeso a suon di numeri la Superstrada Pedemontana Veneta, i cui costi di gestione sono uno dei cavalli di battaglia delle opposizioni contro l’attuale amministrazione. Il presidente del Veneto ha messo in evidenza un trend di traffico in costante crescita, passato da poco meno di novemila veicoli al giorno a gennaio 2023 a oltre 21.600 a maggio 2025, con un picco il 20 giugno scorso di quasi 85mila passaggi, e un incremento medio del +141% in due anni.

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

Insomma, secondo Zaia la SPV si conferma un’infrastruttura di cui il Veneto aveva bisogno: “Solo quattro giorni fa – ha ricordato – è stato registrato un introito di 525.300 euro, di cui oltre il 40% generato dal traffico pesante. A poco più di un anno dalla connessione con l’autostrada A4, avvenuta il 4 maggio 2024, il traffico medio giornaliero è cresciuto del 18%, un segnale che l’opera risponde ad un’esigenza reale e attesa. Le performance della SPV sono ormai paragonabili a quelle di arterie autostradali del Nordest in esercizio da decenni: i flussi di mezzi superano quelli dell’A31 “Valdastico” (aperta al traffico nel 1976, la tratta Sud nel 2015) e risultano confrontabili con quelli dell’A23 “Udine–Tarvisio” (attiva dal 1966), dell’A28 “Portogruaro–Conegliano” (inaugurata nel 2010) e dell’A27 “Venezia–Belluno” (1973)”.

Il presidente del Veneto si è poi soffermato sui risultati ottenuti dalle scontistiche sul pedaggio nelle tratte brevi: “L’iniziativa – ha sottolineato – riservata a chi percorre fino a due tratte giornaliere, da 25 km ciascuna, nei giorni feriali, ha fatto registrare incrementi settimanali di traffico fino al +74% in alcune tratte, come nella Valle Agno–Breganze (da 1.361 a 2.371 passaggi settimanali). Un’iniziativa pensata per chi vive e lavora lungo la SPV, un’opera fortemente voluta dal territorio, che migliora la qualità della vita dei residenti e l’efficienza della mobilità regionale”.

Sul tema è intervenuta anche Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti: “I numeri dimostrano che la Superstrada Pedemontana Veneta non è solo un’infrastruttura strategica, ma una risposta concreta alle esigenze di mobilità, competitività e sostenibilità del nostro territorio. Il forte incremento del traffico, soprattutto dopo l’attivazione del collegamento con la A4, testimonia quanto quest’opera fosse attesa e necessaria. L’agevolazione tariffaria rappresenta, inoltre, una misura concreta di attenzione verso i cittadini che vivono e lavorano lungo la SPV. Continueremo a monitorare con attenzione l’andamento dei flussi di traffico per garantire un equilibrio tra sostenibilità economica, efficienza e accessibilità”.