SVT, la FIT CISL minaccia lo sciopero: “Sicurezza priorità assoluta, ora risposte da Comune e Provincia”

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FIT CISL Vicenza
Anche quest'anno bonus trasporti per abbonati Svt

L’ombra dello sciopero torna a allungarsi sul trasporto pubblico vicentino. La FIT CISL Vicenza, insieme alla propria Rsu, ha lanciato un duro monito alla Società Vicentina Trasporti (SVT), prefigurando la riapertura dello stato di agitazione se l’imminente tavolo di confronto non produrrà impegni concreti e verificabili.

Le relazioni industriali all’interno dell’azienda di trasporto sono tese da settimane. Solo dopo l’invio di due Pec formali, datate 19 novembre e 14 dicembre 2025, la Direzione ha finalmente convocato l’organizzazione sindacale. Tuttavia, la FIT CISL alza la posta: per il prossimo incontro chiederà la presenza della Proprietà, ovvero Provincia e Comune di Vicenza.

Al centro delle lamentele del sindacato vi è una lunga lista di “gravi criticità” che colpiscono tanto i dipendenti quanto l’utenza. In cima alle priorità figura la sicurezza, definita dal Segretario Generale del Presidio, Samantha Gallo, come una necessità “non più rinviabile”.

Oltre ai rischi legati all’incolumità dei conducenti e dei passeggeri, la FIT CISL segnala una preoccupante carenza di personale nelle officine, fattore che incide direttamente sulla manutenzione dei mezzi. Si contesta inoltre l’efficacia del contrasto all’evasione, chiedendo un adeguamento del servizio di controlleria.

Le rivendicazioni sindacali toccano anche la qualità del servizio per le categorie più fragili, con la richiesta di una maggiore tutela per le persone con disabilità. Sul fronte interno, i lavoratori chiedono investimenti sulla formazione del personale viaggiante e un miglioramento delle condizioni d’impiego per garantire una reale conciliazione tra vita e lavoro.

“Servono risposte chiare e responsabilità precise”, sottolinea Samantha Gallo nella nota diffusa dal sindacato. La presenza degli enti soci (Comune e Provincia) al tavolo è considerata imprescindibile per sbloccare una situazione che appare ormai incancrenita da problemi strutturali.

La posizione del sindacato è netta: l’apertura della Direzione viene accolta positivamente nei tempi, ma sarà giudicata esclusivamente nei contenuti. “In assenza di risposte concrete e impegni verificabili – conclude la nota della FIT CISL Vicenza – verrà riaperto lo stato di agitazione”.

La conseguenza diretta di tale scenario sarebbe la dichiarazione di uno sciopero, che rischierebbe di paralizzare il servizio proprio in una fase delicata per la mobilità cittadina e provinciale. La palla passa ora alla dirigenza di SVT e ai rappresentanti degli enti locali chiamati a mediare.