TAV Vicenza: assegnati i primi alloggi agli sfrattati, ma il mercato degli affitti resta una sfida

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A Vicenza, si muovono i primo passi nella soluzione per le famiglie coinvolte negli sfratti a causa dei lavori per la TAV nella zona di San Lazzaro, come da strategia delineata a suo tempo dal prefetto Filippo Romano che prevedeva – lo ricordiamo – contratti di affitto biennali in alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), con l’obiettivo di supportare nel frattempo la ricerca di appartamenti nel mercato privato.

Le prime cinque assegnazioni di alloggi alle famiglie sfrattate sono già avvenute. Il Comune deve assicurare un’ulteriore assegnazione entro il 21 luglio. Entro poco più di un mese, è necessario regolarizzare le ultime sei posizioni, verificando che tutti gli interessati abbiano traslocato.

Gli alloggi per i nuclei familiari che ancora occupano gli appartamenti nei condomini da demolire saranno pronti una volta eseguiti gli interventi di manutenzione necessari. Questa iniziativa mira a sbloccare lo stallo degli abbattimenti, inizialmente previsti entro la primavera 2025 e poi spostati all’estate. Fino al trasferimento di tutte le famiglie, infatti, le demolizioni non potranno avere inizio.

Gli “attori” coinvolti in questa complessa soluzione sono stati la Prefettura, il Comune di Vicenza e i Servizi sociali, che nei mesi scorsi si sono attivati in un tavolo di lavoro congiunto. L’obiettivo primario era non lasciare nessuno per strada, garantendo al contempo che RFI e Iricav Due potessero procedere con i lavori per la TAV senza accumulare ulteriori ritardi. Gli appartamenti individuati fanno parte del patrimonio comunale Erp e, grazie a una recente integrazione della legge regionale del 2017 in materia di edilizia residenziale pubblica, possono essere destinati all’emergenza abitativa, con assegnazioni a tempo determinato in attesa di soluzioni più stabili.

Il piano di ricollocamento prevede contratti di affitto biennali in alloggi ERP, con l’obiettivo di supportare le famiglie nella ricerca di appartamenti nel mercato privato.

L’assessore alle politiche sociali, Matteo Tosetto, ha dichiarato, come riportato da Il Giornale di Vicenza: “Abbiamo chiesto alla Regione di aumentare la percentuale di appartamenti Erp per l’emergenza abitativa e ci ha autorizzato, portando il limite dal 10 al 15% degli alloggi assegnati. Questo ci ha permesso di trovare una soluzione“.

Il prefetto Romano ha riconosciuto il “sacrificio non da poco” che stanno affrontando questi nuclei familiari, ribadendo che saranno protetti e che nessuno rimarrà senza una sistemazione. Ha inoltre rassicurato sui tempi, affermando che non si prevedono grandi ritardi e che i lavori di manutenzione sono in corso da parte della municipalizzata del Comune, Amcps.

Un aspetto critico, tuttavia, rimane quello economico. Gli alloggi che verranno demoliti, essendo vicini alla ferrovia e con contratti spesso datati, avevano canoni di locazione “abbastanza convenienti”. Oggi, il mercato degli affitti a Vicenza è “estremamente caro” e trovare una soluzione alternativa non è semplice. Nonostante questa difficoltà, il prefetto confida che nel tempo si riuscirà a trovare una sistemazione adeguata per tutti.