“Teatralità”, donato da Gemmo S.p.A. l’impianto illuminotecnico usato per l’allestimento della mostra

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Teatralità Vicenza

Grande successo della mostraTeatralità. Architetture per la meraviglia” che ha visto l’ingresso di quasi 30 mila persone in Basilica Palladiana nei due mesi di apertura: inaugurata l’11 aprile si è chiusa lo scorso 15 giugno (in proroga dall’8 giugno). Promossa dal Comune di Vicenza, progettata e prodotta da Studio Livio con il sostegno di Gemmo SpA e a cura di Antonio Calbi, ha portato per la prima volta a Vicenza le opere di Patrizia Mussa, oltre 60 fotografie di teatri e architetture, su cui l’artista è intervenuta con i colori a pastello, accompagnando il visitatore in un viaggio di scoperta lungo tutta la penisola.

Lo ha annunciato oggi il sindaco Giacomo Possamai con l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività Ilaria Fantin e con Susanna Gemmo.

“Quello della mostra Teatralità è un risultato importante considerando che in due mesi di apertura si sono registrati quasi 30 mila ingressi in Basilica Palladiana – ha detto il sindaco Giacomo Possamai -. Ricordo che l’accesso alla mostra era compreso nel biglietto di ingresso al monumento, come concordato con Gemmo che ha ideato la proposta culturale sostenendone tutti i costi. Un vero e proprio dono alla città che ha consentito a quanti entravano nel salone di poter ammirare delle vere e proprie opere d’arte: la fotografa Patrizia Mussa è intervenuta, infatti, con i pastelli sulle stampe dei suoi scatti che riproducono alcuni tra i teatri più belli insieme alle architetture più iconiche d’Italia. Una proposta nuova per Vicenza che non è avvezza a promuovere mostre di fotografia che con la nostra amministrazione stiamo invece introducendo in più spazi espositivi. Una forma d’arte che piace ed in particolare le foto di Mussa sono state viste da un pubblico più numeroso di quanto avvenuto a Palazzo Reale a Milano. Un grande grazie infine per la grande generosità del gruppo Gemmo per averci donato l’impianto illuminotecnico a dimostrazione del forte legame dell’azienda con la Città”.

“La collaborazione con Gemmo ci ha consentito di offrire ai visitatori una proposta culturale nuova per la nostra città che ha avuto successo, come dimostrano i numeri degli ingressi, e che si è rivelata anche un’opportunità per creare relazioni – ha concluso l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività Ilaria Fantin-. La disponibilità di Gemmo non si ferma qui. L’azienda ha deciso di donare alla città l’impianto illuminotecnico per l’allestimento permanente presente in Basilica che può essere utilizzato da tutti coloro che espongono nel salone. La struttura ideata dall’amministrazione che ci ha preceduto, verrà riutilizzata, insieme ai nuovi fari, per la prossima mostra fotografica che aprirà il 27 giugno, nell’ottica della sostenibilità”.

Secondo Susanna Gemmo, vice Presidente di Gemmo SpA “Il sistema di illuminazione di ultima generazione che siamo onorati di donare alla Basilica Palladiana garantirà una valorizzazione ottimale delle opere esposte e una loro fruizione ancora più coinvolgente. La nuova tecnologia, progettata da Gemmo nel rispetto dei più alti standard museali, favorisce una resa visiva eccellente e una maggiore tutela delle opere, grazie a un’illuminazione a basso impatto termico e priva di raggi UV, creando una esperienza più intensa e coinvolgente per il visitatore. L’efficienza energetica del sistema, inoltre, contribuisce concretamente alla sostenibilità ambientale della Basilica. Con questa donazione rafforziamo ulteriormente il legame di Gemmo con la comunità vicentina, contribuendo con grande piacere alla restituzione di un importante valore culturale”.

Gemmo SpA, in occasione dell’allestimento della mostra, ha installato 65 faretti con relativa struttura portante per illuminare le opere, faretti e struttura portante che ha ora deciso di donare al Comune di Vicenza in modo che possano essere utilizzati anche per le successive esposizioni, come segno concreto della vicinanza e del supporto alle attività culturali della città. L’impianto illuminotecnico, del valore di 45 mila euro, è stato pensato appositamente per le strutture presenti in Basilica, adattabile e modulare a seconda di diverse tipologie di allestimento.

Nel periodo di apertura della mostra Teatralità, complessivamente in Basilica sono stati registrati 29.907 ingressi.