Telecamere in città, le 4 domande di Ciro Asproso al sindaco Rucco: “ricordate George Orwell e il grande fratello”

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Esattamente 70 anni fa – scrive in un’interrogazione comunale che pubblichiamo il consigliere Ciro Asproso – George Orwell scriveva il suo libro più famoso: ?1984?, in cui preconizzava una società distopica governata da un grande fratello che in maniera pervasiva si insinua nella vita di tutti i cittadini. Naturalmente non siamo ancora a questo punto, ma se consideriamo che dal 2012 ad oggi il mercato della ?Sicurezza? è cresciuto in media del 5% annuo, con un giro d?affari che supera i 2,2 miliardi di euro, possiamo certamente affermare che per tenere a freno le nostre paure (indotte) siamo disposti a qualsiasi rinuncia, anche a cedere buona parte della nostra libertà individuale e a spendere una buona dose di quattrini pubblici.

Le politiche securitarie, approntate indifferentemente dal centrodestra e dal centro-sinistra, hanno indotto l?opinione pubblica a ritenere tali misure uno strumento straordinario di controllo sociale, in grado di rendere più efficace ed incisivo il lavoro dei sindaci. In realtà, a mio modo di vedere, il risultato più evidente è di aver azzerato il confine tra questioni sociali e problemi criminali, mettendo tutto nello stesso calderone. Ma la cosa più grave è la scomparsa dell?azione preventiva sul territorio, quelle buone pratiche messe in atto dagli operatori sociali e dai mediatori culturali, oramai scomparse dal dibattito pubblico e dall?azione amministrativa.

In un tale contesto culturale, non stupisce che la Giunta intenda partecipare al bando per l?acquisto di tre nuove telecamere e la sostituzione di altre diciassette. Tuttavia, vi è un problema ben più grande dell?installazione di qualche telecamera, ossia il personale necessario per effettuare i controlli.

Tutto ciò considerato si CHIEDE:

  1. Il sig. Sindaco ricorda di aver effettuato lui stesso un blitz all?interno della centrale operativa, constatando la mancanza di agenti addetti alla video sorveglianza?

  2. A che serve spendere denaro pubblico per le telecamere se poi nessuno le controlla?

  3. E? stato calcolato quanti nuovi agenti saranno necessari per rendere realmente efficace il video controllo? E quanto costeranno alle casse del Comune?

  4. Quanti sono gli operatori sul territorio che svolgono un reale lavoro di prevenzione della devianza e del disagio sociale?