
(Adnkronos) – Arriva l'inverno e si alzano le bollette. L'accensione dei termosifoni, scattata in tutta Italia, ha fatto impennare inevitabilmente i costi del riscaldamento, ma un semplice gesto potrebbe 'aiutare' ad ammortizzare le spese. In alcune case può capitare che la temperatura non sia così alta e si possa avvertire ancora un po' di freddo. Questo dipende dalla grandezza della casa, dal modo in cui la stessa trattiene il calore e dall'esposizione al sole. La soluzione però non è, come si potrebbe pensare, alzare i riscaldamenti. Un gesto che comporta oltre anche spese 'extra' in bolletta. Il gesto per risparmiare, in verità, non è altro che un 'trucco' di buon senso. Quando arriva il tramonto, tra le 16.30 e le 17.30, basta chiudere le tende e abbassare persiane e tapparelle per garantire uno 'scudo' alla casa proprio nel momento in cui le temperature vanno a calare. In questo modo il calore accumulato durante il giorno non si disperde e la casa risulta più calda, scongiurando così il bisogno di alzare i termosifoni e, inevitabilmente, anche la bolletta. Ma cosa fare di notte con i termosifoni? Le linee guida ministeriali per il riscaldamento si basano su zone climatiche definite dal D.P.R. 412/1993 e aggiornate successivamente. Le principali indicazioni riguardano il periodo di accensione, le ore giornaliere massime e la temperatura massima consentita, fissata a 19 gradi (+2 di tolleranza) per la maggior parte degli edifici. Queste norme si applicano per il periodo invernale, con date di accensione e spegnimento che variano in base alla zona climatica. Il ministero della Salute e l'Organizzazione mondiale della Sanità sconsigliano di lasciare i termosifoni accesi di notte, perché ambienti troppo caldi compromettono la qualità del sonno, rendendolo disturbato e causando risvegli. Prima di andare a dormire è necessario che la temperatura in casa sia mite: perché mantenere una temperatura non troppo bassa negli ambienti è altrettanto importante. Tenere quindi i termosifoni accesi di notte non è utile: E non bisogna trascurare neppure l’aspetto economico.
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