Test psicoattitudinali per magistrati, via libera dal Consiglio dei Ministri

581
carlo nordio intercettazioni cospito abuso d'ufficio Test psicoattitudinali magistrati
Carlo Nordio, ministro della Giustizia nel Governo Meloni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato i test psicoattitudinali per i magistrati nella seduta di ieri, martedì 26 marzo 2024. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa ha detto: “Come ex magistrato mi rammarico per polemiche sterili e inutili senza aver letto il testo. Non ci saranno valutazioni periodiche“, in risposta alle polemiche sollevate sia in ambito politico che nel mondo giudiziario in questi giorni, in vista dell’introduzione.

“L’esame psico attitudinale – ha aggiunto – è previsto per i medici, per i piloti d’aereo, per le forze dell’ordine. E dunque ai miei ex colleghi chiedo una risposta logica e non polemica: se sottopongo al test il poliziotto perché non devo sottoporre al test chi governa la polizia giudiziaria? Il test dei carabinieri dura tre giorni.

Non c’è un’invasione di campo nei confronti della magistratura – ha proseguito -, non ci sono interferenze del Governo, tutto avviene sotto il controllo del Consiglio Superiore della Magistratura, e il test sarà condotto da professori esperti nelle materie psicologiche, ma la decisione è rimessa alla commissione. Non c’è interferenza o addirittura oltraggio della politica, è del tutto improprio dirlo”.

“Tutta la procedura è sotto la responsabilità del Csm – prosegue Nordio -. Sarà scelto un professore universitario tra i top. Non c’è nessun vulnus, nessuna lesa maestà. L’esame non avviene prima delle prove scritte, per una ragion pura, la Costituzione dice che si entra per concorso, quindi, mettere la prova prima confliggeva con questa indicazione e poi per il numero dei partecipanti”.

marco Cremonesi, su Il Corriere della Sera in edicola oggi, scrive: “Poche ore prima, tutti i membri togati del Csm e due laici avevano chiesto l’apertura urgente di una pratica. Anche perché «l’art. 106 della Costituzione prevede quale unico criterio di accesso alla magistratura professionale» sia il concorso. E proprio per questo, spiega Nordio, i test avverranno dopo gli scritti.

Uno dei consiglieri laici, Michele Aimi, già senatore di FI, sottolinea che «possedere la dote dell’equilibrio, per questa categoria, paradossalmente viene prima della stessa preparazione tecnica».

Non la pensa così il segretario dell’Anm, Salvatore Casciaro, che vuole «sgombrare il campo da un equivoco: i magistrati italiani sono costantemente valutati per il loro equilibrio, che è una precondizione per l’esercizio della giurisdizione». E in ogni caso, le sanzioni «ci sono e ce ne sono state tante». L’Anm sta valutando uno sciopero di protesta.

Il Pd Federico Gianassi parla di «intervento a gamba tesa del governo», i 5 stelle accusano di occuparsi solo «di ridurre gli strumenti investigativi e abolire reati gravi. Coronano così il sogno prima di Licio Gelli e poi di Silvio Berlusconi». La giornata include un siparietto. Al termine del Consiglio, la ministra Roccella ha fretta perché deve andare in Rai. Scherza il ministro dell’Economia Giorgetti: «Io sono azionista della Rai. Dunque, non vai»”.