Tezze sul Brenta, Guardia di Finanza sequestra un laboratorio tessile: individuato un lavoratore in nero

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Laboratorio tessile di Tezze sul Brenta

Un laboratorio tessile cinese di Tezze sul Brenta è stato sequestrato dalla Guardia di finanza dopo l’accertamento di numerose irregolarità. Nell’ambiente di lavoro c’erano seri pericoli per l’incolumità dei lavoratori, uno dei quali, è stato appurato, lavorava in nero.

I finanzieri di Bassano del Grappa, unitamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro di Vicenza, hanno fatto accesso nell’azienda del Vicentino riconducibile a una ditta individuale gestita da un cittadino di nazionalità cinese, operante nel settore del confezionamento di abbigliamento.

È stato “rilevato un lavoratore in nero di nazionalità cinese – viene spiegato – e, pertanto, l’ente ha proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale, stante la presenza di personale in nero in misura superiore al 10% di quello presente sul posto”.

Inoltre, nel laboratorio tessile di Tezze sul Brenta sono state riscontrate numerose ipotesi di reato in materia sicurezza sul luogo di lavoro. Gli impiegati lavoravano a macchinari con grave rischio elettrico di esplosione, senza una adeguata protezione da contatti elettrici, incendi e rischio di esplosione e mezzi idonei di estinzione.

Per questo motivo, le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza dell’ambiente di lavoro, di 26 macchine da cucire e di 3 presse.

Problemi sono stati riscontrati anche nei dormitori adiacenti al laboratorio, in precarie condizioni d’igiene, privi di un’idonea segnaletica di sicurezza, con le vie di fuga ostruite per via dell’accumulo di scarti di lavoro sul pavimento.

Una volta accertate le irregolarità, i finanzieri e gli ispettori del lavoro hanno quindi deferito il datore di lavoro alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro.