Tocci (Dacia), ‘lancio positivo per il Bigster, per il futuro speriamo in veicolo commerciale’

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(Adnkronos) – "Il lancio del Bigster è piuttosto recente ma le indicazioni che abbiamo già avuto sono assolutamente buone: è un prodotto che strizza l'occhio anche ai clienti che già possedevano un Duster o a quelli che hanno una famiglia un po' più numerosa e hanno bisogno di più confort e spazio". E' soddisfatto Guido Tocci – managing director di Dacia Italia – nel tracciare con l'Adnkronos un primo bilancio dell'accoglienza del nuovo modello, il più 'importante' presentato dalla casa romena, punto di forza del Gruppo Renault. Grande sia nel nome che nelle dimensioni, il nuovo Suv Dacia offre un design assolutamente moderno – "frutto del bellissimo e avanzatissimo centro stile in Romania" sottolinea il manager – e con le sue motorizzazioni (inclusa la nuova versione hybrid 155) offre una vasta scelta a ogni tipo di clientela: Tocci rivendica di "avere avuto ragione a chiedere con forza a Parigi di permetterci l'apertura degli ordini sul GPL prima di tutti gli altri paesi: non appena l'abbiamo fatto in due tre settimane questa motorizzazione – che puntiamo a mantenere finché sarà possibile – rappresentava già la metà degli ordini su un modello che su anno pieno pensiamo in percentuale potrebbe contare fra il 10 e il 12% delle vendite Dacia in Italia". Un mercato – quello italiano – che è sempre più importante per il marchio, acquisito dal Gruppo Renault nel 1999 e da allora rilanciato con successo: nel nostro paese, ad esempio. Dacia è il brand più venduto nel mercato retail, posizione confermata sia nel 2023 che nel 2024.  Guardando al futuro prossimo il manager osserva che "come completezza di gamma ormai ci siamo, dalla piccola elettrica Spring al Bigster, ma in Dacia stiamo lavorando per avere in un futuro nemmeno così lontano un ulteriore proposta nel segmento C". Il riferimento è al progetto C-Neo che – spiega Tocci – "sarà sostanzialmente una berlina crossover che si posizionerà molto probabilmente fra Duster e Bigster e sarà ibrida e chiaramente GPL – mild hybrid". Tocci spiega come "un momento molto importante, anche per Dacia, sarà la presentazione del Piano Futurama, che era stato preparato da Luca de Meo e che segue il successo della strategia Renaulution alla quale Dacia ha dato un contributo di redditività non indifferente". Ricordando – in occasione dell'evento che si è tenuto all'ambasciata di Romania – che "l'Italia è un mercato che è molto redditizio per Dacia e Renault" Tocci ammette l'auspicio di trovare nel Piano Futurama "almeno un veicolo commerciale: nel nostro paese ci sono 50 mila aziende romene, attive principalmente nel settore dell'edilizia e quindi sono convinto che un prodotto del genere fatto bene avrebbe grandi possibilità". —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)