Tragedia in Nepal: morti gli alpinisti italiani Stefano Farronato e Alessandro Caputo. Lutto in Veneto

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Stefano Farronato
Stefano Farronato (foto: Facebook)

Il decesso di Alessandro Caputo e Stefano Farronato, i due alpinisti italiani dispersi in Nepal, è stato confermato questa mattina dalle autorità locali. Lo rende noto la Farnesina. I due erano stati sorpresi da forti nevicate al Campo 1 (5.000 m), dove si erano persi i contatti con loro da venerdì 31 ottobre, mentre erano impegnati nella scalata del picco Panbari (6.887 metri).

Il Ministero degli Esteri ha confermato la tragica notizia, aggiungendo che “altri connazionali risultano dispersi e le ricerche sono in corso”.

La Farnesina, in stretto raccordo con il Consolato Generale a Calcutta e il Consolato Generale Onorario a Kathmandu, “sta seguendo direttamente l’evoluzione della situazione in contatto con le autorità locali e con i familiari dei connazionali”.

Morte Farronato: il cordoglio del Presidente del Consiglio Veneto Roberto Ciambetti

La notizia ha suscitato profondo cordoglio in Veneto, terra d’origine di Stefano Farronato. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha espresso la sua vicinanza: “Fino all’ultimo ho sperato in un esito diverso: purtroppo la preoccupazione e l’angoscia hanno trovato il finale più tragico. Il decesso di Stefano Farronato e Alessandro Caputo è stato confermato questa mattina dalle autorità locali ed è una notizia che non avremmo mai voluto ricevere. Ai familiari e agli amici di Stefano Farronato, oltre a quelli di Alessandro Caputo, vanno le mie più sincere condoglianze”, ha concluso il Presidente Ciambetti.

Stefano Farronato, 51 anni, originario di Bassano del Grappa, era uno scalatore di grande esperienza, con un curriculum che includeva 18 spedizioni estreme in luoghi remoti del pianeta e numerose escursioni alpinistiche in Ecuador, India e Cina.