Troppi negozi sfitti in centro a Vicenza. Mozione del consigliere Pd Dal Pra Caputo: “Così si impoverisce la vita di comunità”

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troppi negozi sfitti in Corso Palladio
Corso Palladio a Vicenza. Nel cuore storico della città sono troppi i negozi sfitti e i locali inutilizzati al piano terra.

Stefano Dal Pra Caputo, consigliere vicentino del Pd, ha presentato una mozione in Consiglio comunale dedicata al tema dei negozi sfitti e alla rigenerazione commerciale e urbana nei centri storici e nei quartieri. «Con questa mozione – ha spiegato – vogliamo far partire dal basso una proposta concreta per il rilancio del commercio nei centri storici e nei quartieri, a partire da Vicenza. Il fenomeno dei negozi sfitti non è più un tema secondario, ma un problema strutturale che ha effetti profondi sulla vivibilità urbana, sul tessuto economico locale e sulla coesione sociale».

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Stefano Dal Pra Caputo, consigliere comunale Pd

In effetti basta fare un giro per il centro storico della città per notare, sia in Corso Palladio sia nelle strade laterali, tanti locali chiusi e spazi inutilizzati al piano terra e la situazione non riguarda solo Vicenza, ma è un problema diffuso; una situazione che, secondo Dal Pra Caputo «indebolisce la vita di comunità e rende più fragile l’identità dei luoghi. In molte vie centrali della nostra città, affitti elevati e rigidità normative scoraggiano l’apertura di nuove attività, in particolare da parte di giovani, artigiani e realtà indipendenti.»

Per questo motivo come gruppo Pd intende rivolgere un appello al Governo e al Parlamento affinché approvino al più presto una legge nazionale che dia ai Comuni strumenti concreti per contrastare il fenomeno dei negozi sfitti.

Queste le proposte:

– la rimodulazione delle aliquote IMU e TARI sui locali inutilizzati da oltre 12 mesi, insieme a incentivi fiscali per chi investe nel riuso degli spazi;

– l’introduzione della cedolare secca per le locazioni non abitative, per facilitare affitti più accessibili e nuove aperture;

– il superamento della legge 392 del 1978 sulle locazioni commerciali, i cui vincoli sono oggi superati dalle trasformazioni del mercato.

«Accanto a queste misure nazionali – ha aggiunto il consigliere Pd -, riteniamo importante che anche i Comuni possano sperimentare soluzioni locali, come l’uso temporaneo degli spazi sfitti da parte di associazioni, imprese giovanili, start-up e attività culturali».

Non si tratta di una proposta isolata, in quanto la stessa mozione verrà presentata anche in altri Comuni capoluogo del Veneto, con l’obiettivo di costruire una rete territoriale che chieda con forza politiche pubbliche innovative per il commercio di vicinato e la rigenerazione urbana.

«Rigenerare il commercio urbano – conclude Dal Pra Caputo – non è solo una questione economica: è un atto di cura verso le nostre città, un investimento sulla qualità della vita e una sfida che riguarda il futuro dei nostri quartieri.»

Qui il testo della mozione.