
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Siamo qui, nel cuore della nostra Nazione, per celebrare i primi cento giorni di maggior successo dell’amministrazione nella storia del nostro Paese”. Così il presidente statunitense Donald Trump al Macomb Community College nella città di Warren, in Michigan, in occasione dei primi cento giorni del suo secondo mandato.
Il tycoon ha fatto il suo ingresso sulle note di “God Bless the Usa” di Lee Greenwood, brano utilizzato durante i comizi della sua campagna elettorale. Trump ha parlato del lavoro svolto fino a oggi da presidente degli Stati Uniti: “Settimana dopo settimana stiamo ponendo fine all’immigrazione illegale. Ci stiamo riprendendo il nostro lavoro, proteggendo i nostri grandi lavoratori americani delle auto e tutti gli altri. Stiamo ripristinando lo stato di diritto che in qualche modo era andato a farsi benedire. Stiamo mettendo fine all’inflazione, l’incubo peggiore che abbiamo avuto probabilmente nella storia del nostro Paese. Stiamo fermando l’indottrinamento dei nostri figli, stiamo salvando il sogno americano, stiamo rendendo l’America di nuovo grande e sta succedendo velocemente”, ha sottolineato.
Secondo Trump, ciò a cui ha assistito il mondo in queste ultime 14 settimane è stata “una rivoluzione di buon senso. Ci piacciono i confini forti, ci piace una buona istruzione, ci piacciono i tassi di interesse più bassi, ci piace poter comprare una bella macchina e dedurre gli interessi sul prestito, cosa mai accaduta prima. Vogliamo un esercito forte, tasse più basse. I democratici fanno campagna elettorale dicendo che aumenteranno le tasse, non l’avevo mai sentito”. Trump ha anche fatto cenno al disegno di legge sui tagli fiscali, sottolineando l’importanza che quest’ultimo venga approvato dal Congresso: “I democratici aumenteranno le vostre tasse se la legge non passa. Se i democratici prevalgono su questa legge, otterrete un aumento delle tasse del 58%”.
Nel corso del comizio, Trump è tornato in modalità campagna elettorale, trattando gli stessi argomenti utilizzati nei suoi consueti comizi elettorali di 90 minuti e per l’occasione non sono mancate critiche all’ex presidente Joe Biden, definito ancora una volta “corrotto e addormentato” e alla vicepresidente Kamala Harris. Il presidente americano ha anche speso elogi per i suoi sostenitori più fedeli, che si sono presentati al comizio indossando abiti color mattone, che di fatto richiamano il muro di confine tra Messico e Stati Uniti.
“Stiamo riportando indietro il nostro Paese da una classe politica malata. Si sono arricchiti svendendo l’America e non permetteremo più che accada. Abbiamo avuto quattro anni fantastici – ha affermato – con la più grande economia nella storia del nostro Paese. Siamo andati alla grande e faremo meglio ora che abbiamo davvero imparato qualcosa dopo anni di leader che hanno inviato i loro soldi per difendere i confini di Nazioni straniere lontane. È quello che abbiamo fatto combattendo per altri, ma non per noi stessi. Finalmente avete un presidente che difende i vostri confini e la vostra Nazione. Dopo decenni di politici che hanno distrutto Detroit per costruire Pechino, finalmente avete un paladino e dei lavoratori alla Casa Bianca che invece di mettere la Cina al primo posto mettono il Michigan e l’America al primo posto”.
Trump è anche tornato sulle elezioni dello scorso 5 novembre, affermando che in cento giorni la sua amministrazione ha portato “il cambiamento più profondo degli ultimi cento anni. In questo periodo di burocrati non eletti che rubano i vostri stipendi, che attaccano i vostri valori e calpestano le vostre libertà, stiamo fermando la loro rendita, mettendo fine al loro tripudio di potere e stiamo dicendo a migliaia di burocrati corrotti che sono licenziati”.
“In cento giorni abbiamo portato a Washington il cambiamento più profondo degli ultimi cento anni. Ho letto un editoriale che diceva che questa è la presidenza più importante della storia e non è stata nemmeno opera di un gruppo che normalmente ci avrebbe sostenuto. Le elezioni del 5 novembre hanno cambiato tutto e sono state le più importanti che abbiamo mai avuto nel nostro Paese. Stiamo inaugurando l’età dell’oro dell’America”.
Durante il comizio, Trump ha anche mostrato un video che ritraeva alcuni presunti membri di una gang con la testa rasata che venivano deportati a El Salvador: “L’America è una discarica per criminali e non sarà così a lungo, ma mentre noi lottiamo per proteggere gli americani, i democratici di sinistra radicale, che sono così dannosi per questo Paese, stanno lottando per proteggere l’agenzia per il commercio e lo sviluppo degli Stati Uniti, ma non hanno detto nemmeno una parola di protesta mentre donne e ragazze americane venivano violentate e massacrate da questi mostri. E mentre proviamo a deportare questi criminali, il partito democratico radicale sta correndo in difesa di alcuni dei selvaggi più violenti sulla faccia della terra. Chi diavolo voterebbe per queste persone? Stanno correndo in tribunale per aiutarli, ma non è questo che vuole la gente, non è questo il motivo per cui hanno votato. Per questo ho vinto le elezioni in ogni Stato indeciso e con il voto popolare”, ha chiosato.
– foto IPA Agency –
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