Tunnel del Brennero, abbattuto l’ultimo diaframma del cunicolo esplorativo. Opera fa un passo avanti

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Questa mattina è avvenuto l’abbattimento dell’ultimo diaframma del cunicolo esplorativo del tunnel del Brennero. Un traguardo storico che riguarda anche il Veneto e che ha celebrato un passo cruciale verso il completamento di quella che sarà la galleria ferroviaria più lunga del mondo, ben 65 chilometri.

L’opera non è ancora completata. “Oggi è una giornata importante perché facciamo un passo in avanti nel completamento delle gallerie di base del Brennero – ha detto Aldo Isi, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, prima della cerimonia al Brennero -.

È vero che ancora non passano i treni, ma c’è grande attesa. Siamo venuti percorrendo un’autostrada, devo dire, trafficatissima. Qui di fianco ci sono binari già adesso che chiedono e hanno bisogno di più tracce per il trasporto ferroviario, sia delle persone che delle merci, quindi credo che la risposta giusta sia il sistema di interventi che stiamo mettendo a terra, evidentemente come Bbt, come Paese, come Italia, lavorando su tutta la direttrice del Brennero.

Nei prossimi anni, con l’attivazione di questo tunnel e delle opere di connessione a sud, riteniamo di poter offrire un servizio adeguato alle attese del Paese, del territorio e direi, aggiungerei, dell’Europa. Non dimentichiamo che questo intervento è sul corridoio europeo, quindi stiamo parlando di uno dei corridoi europei più importanti”, ha aggiunto Isi.

Alla cerimonia, insieme alla premier Giorgia Meloni, al suo omologo austriaco Christian Stoker, e ai ministri Matteo Salvini e il suo omologo di Vienna era presente anche , l’assessore Veneto a Trasporti Elisa De Berti.

La premier Giorgia Meloni ha evidenziato che la galleria permetterà di abbattere drasticamente i tempi di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck, riducendoli da 80 a 25 minuti per i passeggeri e da 105 a 35 minuti per i treni merci.

L’abbattimento dell’ultimo diaframma del cunicolo esplorativo per la galleria di base del Brennero è stato definito da Matteo Salvini come “il trionfo dell’Europa, dell’Italia e dell’Austria che vogliono costruire e avvicinare”. Il ministro dei Trasporti ha sottolineato che l’opera, una volta terminata, alleggerirà il traffico dell’autostrada A22 del Brennero, rafforzando la competitività del tessuto produttivo italiano e producendo effetti benefici dal punto di vista ambientale.

Il Veneto dovrebbe beneficiare enormemente dell’opera, come sottolineato dalla vicepresidente Elisa De Berti. La galleria, lunga circa 55 chilometri dal versante italiano, permetterà ai treni del corridoio Scandinavo-Mediterraneo e dell’asse Monaco-Verona di viaggiare su una linea più veloce e moderna.

De Berti ha spiegato che questo intervento, insieme ai lavori in corso per il nuovo accesso a Verona da nord, consoliderà il ruolo di Verona come “centro nevralgico della logistica europea”.