
ROMA (ITALPRESS) – La ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina passano anche attraverso il ruolo di un organismo imparziale, il Difensore civico, ponte di collegamento tra gli attori statali, le norme, gli investitori e gli imprenditori, con una specifica attenzione alla società civile. E’ quanto emerso oggi in occasione dell’evento “On the way to Ukraine recovery conference”, organizzato dal Business Ombudsman Council, il difensore civico ucraino, che si è svolto a Roma in concomitanza con la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina (Urc2025). I partecipanti alla tavola rotonda “I guardiani dell’equità: il ruolo delle istituzioni del difensore civico nella ripresa dell’Ucraina basata sulle regole e nel futuro europeo” hanno delineato il ruolo multilivello del difensore civico nel contesto della ripresa e della futura ricostruzione dell’Ucraina.
Le strutture del difensore civico svolgono “un ruolo strategico nella ricostruzione come presidio di legalità e trasparenza”, ha dichiarato Marino Fardelli, difensore civico della Regione Lazio e presidente del Coordinamento nazionale dei difensori civici delle Regioni e delle Province autonome italiane. Il funzionario italiano ha sottolineato alcuni aspetti fondamentali per procedere con la sfida della ripresa e della ricostruzione. “Dall’Italia portiamo la convinzione che non può esserci ricostruzione senza diritti, giustizia e trasparenza. Siamo chiamati a una sfida storica”, ha affermato Fardelli, riferendosi al supporto che i difensori civici italiani possono offrire in termini di formazione e scambi. Inoltre, “con il contributo del Business Ombudsman Council e dei colleghi sindaci, penso che ci siano i presupposti per costruire un percorso di accompagnamento dell’Ucraina verso i parametri europei. Un popolo che ha bisogno di recuperare una dignità perduta e lavorare sul tema dei diritti e della trasparenza declinati in vari modi”, ha concluso Fardelli.
Il difensore civico svolge anche il ruolo di megafono delle richieste dei cittadini. “La gente viene da noi per chiedere che vengano rispettate le regole”, ha affermato Roman Waschuk, Business Ombudsman of Ukraine. Waschuk ha evidenziato che “da un punto di vista economico, una distruzione è un’opportunità, ma per attrarre supporto e investimenti le regole devono essere rispettate”. Uno degli scenari da evitare, ha proseguito, è evitare che le promesse costituiscano la realtà e i vari attori coinvolti non si trovino davanti una situazione diversa. “Dobbiamo assicurare che le regole siano la guida della ricostruzione” e come difensore civico, grazie a un’esperienza di 10 anni “cerchiamo di spiegare agli investitori le regole e renderle accessibili”, ha spiegato Waschuk. Il funzionario ha rivelato che c’è un approccio positivo da parte delle autorità verso il ruolo del difensore civico che contribuisce sia con “le best practice” che con la protezione dei diritti dei cittadini. “Il difensore civico è un ponte e anche un garante tra attori coinvolti e cittadini, promuovendo responsabilità e vigilanza”, ha detto. Infine, ha sottolineato il ruolo di comuni regioni nel fornire le loro esperienze. “Abbiamo bisogno di prospettive diverse e non agire con i paraocchi, perché a volte i problemi sono generati da una visione limitata”, ha aggiunto Waschuk.
Il ruolo di “ponte” del difensore civico e la necessità di assicurare anche l’ingresso dei finanziamenti privati sono stati evidenziati anche da Nicolas Pinaud, Deputy-Director, Osce Directorate for Financial and Enterprise Affairs Gli elevatissimi costi per la ricostruzione dell’Ucraina mostrano che “il finanziamento pubblico da solo non basta, serve il finanziamento privato, e il difensore civico dell’Ucraina sta lavorando affinché l’ambiente di investimento sia attrattivo e ispiri fiducia”, ha affermato Pinaud. Un secondo aspetto che ha evidenziato il rappresentante dell’Osce è il “ruolo del difensore civico che conosce l’ambiente sotto diversi aspetti” e può svolgere “un ruolo di ponte tra settore business e governo, indispensabile per porre le giuste basi“. L’Osce, ha proseguito, è impegnato a fornire raccomandazioni per migliorare le consultazioni tra investitori e governo, e creare meccanismi per ridurre la corruzione. “Finora sono stati fatti degli sforzi fantastici e vedo la dedizione di tutti in Ucraina”, ha concluso.
– foto xr2/Italpress –
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