Ugl Metalmeccanici condanna l’assalto allo stabilimento Leonardo di Torino: “Non è protesta, è violenza pura”

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Assalto alla Leonardo di Torino
Assalto alla Leonardo di Torino

Ferma condanna da parte della Ugl Metalmeccanici per l’assalto avvenuto nei giorni scorsi al parcheggio dello stabilimento Leonardo nella periferia ovest di Torino, dove un gruppo di manifestanti pro-Palestina ha vandalizzato decine di auto dei dipendenti, danneggiando i veicoli e imbrattandoli con scritte come “Free Gaza” e “Kill Cingolani”.

«Nessun senso ha avuto tutto questo – ha dichiarato il segretario nazionale Antonio Spera, insieme al vice segretario Adelmo Barbarossa e a Vittoria Buccarini, del coordinamento UglM Gruppo Leonardo –. Non è libertà di espressione, non è protesta: è violenza pura, organizzata e inaccettabile».

La segreteria nazionale del sindacato ha espresso «sdegno e solidarietà» verso i lavoratori coinvolti, ricordando che «le manifestazioni pacifiche sono un diritto sacrosanto, ma la violenza non può mai essere parte della dialettica democratica».
«Il diritto allo sciopero – sottolineano i leader UglM – è giustamente sancito dalla Costituzione, ma non può trasformarsi in aggressione o vandalismo. L’Ugl Metalmeccanici sarà sempre dalla parte di chi lavora e costruisce, mai di chi distrugge o si maschera dietro una causa per colpire gli altri».

Spera, Barbarossa e Buccarini hanno inoltre preso le distanze da quelle organizzazioni sindacali che «usano la forza per imporre le proprie idee, dimostrando solo di non avere argomenti».

Secondo l’Ugl Metalmeccanici, l’attacco all’impianto di Leonardo rappresenta «un gesto che va oltre il danno materiale, perché colpire un luogo di innovazione, ricerca e lavoro significa colpire il futuro stesso del Paese».

«L’Italia – concludono i rappresentanti del sindacato – ha bisogno di sicurezza, confronto civile e rispetto reciproco. Chi sceglie la violenza non difende alcuna causa: la nega».