
Ancora un episodio di violenza a bordo dei treni regionali del Veneto. La scorsa notte, scrive UGL Veneto il 4 maggio 2025, su un convoglio DBR Veneto nei pressi della stazione di Mira-Mirano, una lite tra passeggeri per motivi legati all’utilizzo dei servizi igienici è degenerata in una rissa culminata nell’uso di armi da taglio. Si registrano alcuni feriti, ma fortunatamente nessun danno fisico per il personale ferroviario intervenuto per gestire l’emergenza.
Ugl: “Serve un piano straordinario di sicurezza”
Il sindacato Ugl Veneto ha espresso “profonda preoccupazione” per quanto accaduto. Luciano Conforti, segretario regionale, ha ricordato che solo pochi giorni fa un altro episodio simile si era verificato sulla tratta Vicenza–Schio, portando l’organizzazione ad attivare le procedure di raffreddamento previste nei casi di criticità sindacale.
«Questo nuovo episodio – ha dichiarato Conforti – conferma l’urgenza di presìdi fissi e mobili delle Forze dell’Ordine, sia a bordo sia nelle stazioni, insieme a sistemi di videosorveglianza efficaci, personale adeguatamente formato e in numero sufficiente, e campagne istituzionali di sensibilizzazione al rispetto del personale ferroviario».
“Personale lasciato solo e senza tutela”
Il sindacato denuncia la persistente esposizione del personale viaggiante a situazioni di grave rischio, spesso in assenza di reali misure di prevenzione. «Non è più accettabile – incalza Conforti – che chi lavora sui treni sia lasciato solo ed esposto a minacce, aggressioni e violenze. È necessario intervenire prima che la situazione sfugga di mano».
La richiesta di un confronto urgente
L’Ugl Veneto chiede un incontro immediato con la Regione Veneto, Trenitalia e DBR per definire un piano straordinario di sicurezza sui treni regionali. «Chi lavora nel servizio pubblico e chi lo utilizza – conclude Conforti – ha diritto a viaggiare in condizioni dignitose e sicure».