“Una sedia per viaggiare, una città per shoppare”, installazione diffusa di Confesercenti

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Da sinistra l’assessore Giovine e il titolare di Cappelleria Palladio, Martino Roviaro con una delle sedie artistiche

Per dare maggiore risalto alle attività commerciali del Centro Storico, Confesercenti del Veneto Centrale, con il patrocinio dell’assessorato alle attività produttive del Comune di Vicenza, ha deciso di promuovere il progetto “Una sedia per viaggiare, una città per shoppare dell’architetto Paola Lanaro che ha voluto creare nel cuore di Vicenza un’installazione artistica diffusa fatta di sedie di recupero, con il supporto della progettista turistico-culturale Michela Menegus, ideatrice dell’esperienza artistico-turistica.

Per trasmettere il senso di accoglienza della città e delle sue attività commerciali, infatti, nei negozi e nelle botteghe verranno posizionate “sedie d’autore” ovvero sedie vecchie riconvertite in vere e proprie opere d’arte. Le sedie saranno a disposizione dei clienti in attesa di poter accedere al punto vendita.

“Ringrazio Confesercenti che ha proposto un’iniziativa che coniuga il tema dell’accoglienza e della sostenibilità per arricchire i negozi aderenti con oggetti artistici di recupero – dichiara l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine -. Ringrazio anche gli ideatori delle sedie che saranno un elemento d’arredo non solo gradevole, ma anche utile perchè potranno accompagnare l’attesa dei clienti che in questi giorni si trovano ad aspettare il loro turno fuori dai negozi, per rispettare le norme per la tutela della salute”.

La sedia diventa contemporaneamente strumento e fine: da umile oggetto quotidiano ora posto al servizio della collettività, diventa l’emblema di un nuovo gusto estetico dove il riciclo diventa utilmente bello e funzionale a un nuovo modo di fruire la città da parte di residenti e visitatori. Ma la sedia diventa anche simbolo di accoglienza e rispetto delle distanze sociali che vengono imposte in questo momento. La volontà è quella di trasmettere una città accogliente, sensibile verso i visitatori e i clienti.

Per strutturare meglio la narrazione che collega ogni sedia all’esercizio è stato studiato un tour geolocalizzato del centro storico di Vicenza su base Google Maps tramite l’appoggio di un app per guida free http:/izi.travel/it su base gratuita per i fruitori, scaricabile su mobile o visionabile via web.

 

Ogni sedia sarà corredata da una cartolina, una sorta di marcatore di tappa, su cui sarà anche apposto un QR code per collegarsi con i dispositivi mobile all’app del tuor.

Flavio Convento, presidente di Confesercenti Vicenza è orgoglioso di questa iniziativa: “Con questa idea si coniugano molti aspetti, quello del negozio accogliente, disponibile, l’aspetto della cultura e dell’arte. I negozi di vicinato fanno la differenza: nessuno come loro riesce ad offrire al cliente competenza, professionalità, insieme al rapporto umano. Ritengo che questa iniziativa possa offrire un valore aggiunto alla Città di Vicenza. Ringrazio l’assessore Silvio Giovine per aver appoggiato l’iniziativa e per il supporto datoci; un ringraziamento speciale all’architetto Paola Lanaro e alla dottoressa Michela Menegus per aver condiviso con Confesercenti questo speciale progetto”.

Nota dell’architetto Paola Lanaro, che vive e lavora a Vicenza: “Ho fondato la mia identità sul recupero e sulla sostenibilità. Nei miei interventi, sia di ristrutturazione che di arredo, guido le persone a riconsiderare in maniera olistica l’atto del recupero. Lo slogan che ho scelto per la mia attività è “Riqualifica energeticamente le tue pareti ed esteticamente i tuoi arredi. Nel significato dell’interpretazione dei sogni, la sedia può esprimere qual è il nostro ruolo. Siamo protagonisti oppure non partecipiamo a quello che ci accade? Ho scelto di realizzare sedute differenti per esprimere i caratteri dei vari negozianti, tanto che per ogni sedia ho attribuito il nome del commerciante. Appositamente ho scelto colori brillanti e molte decorazioni, perchè credo che anche semplici oggetti possono portare gioia nella nostra vita. Recenti ricerche dimostrano che vi è un evidente collegamento tra gli spazi in cui viviamo e la nostra salute mentale. Per questo i cinque colori di accento contengono significati di buon auspicio. Naturalmente ho consultato, come sempre, il grande manuale de “La saggezza dei colori” di Samya Ilaria Di Donato. Il Rosso Veneziano è un invito a raggiungere il successo, l’Azzurro ad avere fiducia nel futuro, il Grigio Topo a comprendere che le cose vanno conquistate lentamente. Il Viola ci aiuta a vincere le paure. Il quarto colore è il Blu Pompadour e sottolinea l’importanza di coltivare le nostre virtù più nobili. L’ultimo colore è il Rosa Pompadour: un forte augurio a diventare con il nostro lavoro fonte d’ispirazione per gli altri! Sono veramente felice di aver partecipato a questa iniziativa in linea con il mio mood!”