
BERGAMO (ITALPRESS) – È stata sottoscritta questa mattina, martedì 8 luglio, presso l’Ufficio Territoriale Regionale (UTR) di Bergamo (via XX Settembre, 18/A – Bergamo), la convenzione tra l’Ateneo bergamasco e Regione Lombardia per la regolazione dei reciproci impegni connessi all’assegnazione dei finanziamenti regionali previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma per la riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo e Colleoni.
A firmare l’accordo sono stati l’Assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, Paolo Franco, e il Rettore, Sergio Cavalieri. La convenzione disciplina l’assegnazione di un contributo regionale pari a 15 milioni di euro: 10 milioni saranno destinati alla realizzazione di una nuova residenza universitaria presso l’ex caserma Montelungo, 5 milioni alla realizzazione di aule didattiche nell’ex caserma Colleoni. Il contributo rappresenta circa la metà del valore complessivo dell’investimento, pari a 30 milioni di euro.
L’Università acquisirà e gestirà direttamente gli immobili, riservando prioritariamente i posti alloggio a studenti fuori sede in condizioni economiche svantaggiate, nel rispetto delle regole del Diritto allo Studio Universitario (DSU). Regione Lombardia, oltre a concorrere al finanziamento, monitorerà per i prossimi 25 anni il rispetto delle destinazioni d’uso e l’equilibrio economico-finanziario dell’intervento.
L’intesa, che rappresenta il risultato di un percorso articolato, si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo del campus diffuso cittadino e rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di spazi universitari, in una logica di inclusione, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio pubblico.
Paolo Franco, Assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, ha sottolineato: “Fin dall’inizio del mio mandato, ho considerato Bergamo una priorità strategica per le politiche abitative e di rigenerazione urbana di Regione Lombardia. La firma di questa convenzione rappresenta un passo concreto e significativo di un percorso che abbiamo costruito con determinazione e visione, insieme all’Università degli Studi di Bergamo e alle istituzioni locali. Restituire nuova vita alle ex caserme Montelungo e Colleoni significa non solo valorizzare un patrimonio storico della città, ma soprattutto offrire nuove opportunità ai giovani, agli studenti e all’intera comunità. Con i 15 milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia – 10 per la realizzazione di una moderna residenza universitaria e 5 per la creazione di nuove aule didattiche – vogliamo dare una risposta concreta al bisogno di spazi adeguati e funzionali, contribuendo al rilancio del sistema universitario e al miglioramento della qualità della vita urbana. Questo investimento, che copre circa la metà dell’intero intervento da 30 milioni, è frutto di una visione condivisa e di una sinergia istituzionale che guarda al futuro di Bergamo come città universitaria, dinamica e inclusiva. Questo progetto è solo uno dei tasselli di una più ampia strategia regionale di sostegno al diritto allo studio e alla rigenerazione del tessuto urbano, e dimostra come la buona politica, quando si fonda sull’ascolto e sulla collaborazione, può generare risultati concreti e duraturi per il territorio”.
Il Rettore Sergio Cavalieri, ha dichiarato: “Siamo profondamente grati a Regione Lombardia per questo importante contributo, che rappresenta un passo decisivo finalizzato a rafforzare il diritto allo studio e a rendere l’Università sempre più accessibile. I 15 milioni di euro stanziati ci permetteranno di dare concretezza al progetto di riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni, destinate ad accogliere 282 posti letto per studenti a prezzi calmierati e 7 aule didattiche. Si tratta di un intervento strategico che non si limita a garantire un alloggio, ma che offre agli studenti la possibilità di vivere appieno l’esperienza universitaria. Vogliamo che Bergamo diventi sempre più una città universitaria, un luogo accogliente, dinamico, in cui lo studio si integri con la crescita personale e con la vita comunitaria. È questo il senso profondo dell’accordo di oggi: costruire un futuro in cui il sapere sia davvero alla portata di tutti, in una città capace di essere non solo sfondo, ma parte attiva dell’esperienza formativa e di vita dei nostri studenti”.
-Foto UniBg-
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