
(Adnkronos) – Anche per il mese di agosto si registra la forte crescita di turisti nelle strutture ricettive del Belpaese. Lo confermano i numeri del Viminale contenuti nella banca dati ‘Alloggiati web’. A giugno gli arrivi sono stati 21.680.741 contro i 19.660.297 del 2024 (+10.2%). A luglio sono stati 23.997.082 a fronte dei 22.951.500 dell’anno scorso (+4,5%). Nei soli primi 11 giorni di questo mese, dunque senza conteggiare il prossimo weekend di Ferragosto, si sono toccati i 7.944.284 turisti registrati, in crescita del 13,1% rispetto ai 7.021.408 dell’analogo periodo del 2024. Il portale ‘Alloggiati web’, gestito dalla Polizia di Stato, permette ai gestori delle strutture ricettive turistiche alberghiere ed extra-alberghiere di ottemperare all’obbligo (stabilito ai sensi dell’art. 109, comma 3 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) di trasmettere alle questure territorialmente competenti le generalità delle persone alloggiate presso la propria struttura, entro le 24 ore successive al loro arrivo. Quanto a destinazioni e tendenze di questa estate, in vista del Ferragosto, il ministero del Turismo rileva che non saranno solo vacanze al mare. In particolare ad agosto e per le due settimane centrali, a cavallo di Ferragosto, il turismo montano registra la saturazione Ota (Online Travel Agency) più elevata (47,4%); lo stesso per le settimane centrali, correlate alla ricorrenza del Ferragosto, con un 51,6% per le località di montagna. Si evidenziano anche performance interessanti del prodotto turistico lacuale con il 42,3% di saturazione. E il settore termale registra un tasso di saturazione del 38.2%. Lo rileva il ministero del Turismo.
Indicativo come il Trentino-Alto Adige, sia in agosto (48,31%) che per Ferragosto (52,28%), detenga la leadership per saturazione: una destinazione naturalmente non correlata alla dimensione balneare, bensì al prodotto d’alta quota. In agosto, per altro, al secondo e terzo posto troviamo Valle d’Aosta (44,3%) e Abruzzo (43,52%). Complessivamente, per l’estate in montagna, si stimano oltre 6,8 milioni di arrivi (+4,8% rispetto all’estate 2024) che produrranno più di 74,8 milioni di pernottamenti (+2,2%) tra Alpi e Appennini con una spesa di 6,1 miliardi di euro con un 9,6% in più: una crescita significativa per un prodotto sempre più destagionalizzato (dati Jfc). Inoltre, sempre per Ferragosto buone prestazioni per località solitamente “secondarie” (Crotone, 49,7%) o comunque non “da mare” (Bolzano, 48,83%). E, per Ferragosto, alti tassi di saturazione si registrano anche per province non esattamente canoniche come Teramo (53,4%), più legata alla dimensione costiera, e L’Aquila (53,12%), caratterizzata dalle offerte montane del Gran Sasso, di Pescasseroli (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e Castel di Sangro (Appennino centrale). Bene anche le città d’arte che registreranno questa estate il numero più alto di prenotazioni: 2,6 mln, sopra ai 2,2 mln del prodotto balneare sulle piattaforme Ota (Online Travel Agency). Numeri che potrebbero ulteriormente aumentare da qui a fine mese. Più in generale, i primi due mesi estivi hanno visto l’Italia al top del mercato turistico Mediterraneo, sia per tasso di saturazione Ota (Online Travel Agency) che per competitività dei prezzi, con un 48% di saturazione per giugno e oltre il 43% a luglio, da un lato, e una tariffa media più bassa rispetto a competitor di primissimo livello come Grecia e Spagna, dall’altro. L’Italia, come emerge dai dati Enit, si conferma la seconda meta più ambita al mondo (davanti a Turchia e Francia) per i turisti esteri anche per l’estate in arrivo, con 18,6 milioni di passeggeri aeroportuali, pari al +17,9% sul 2024. Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Belpaese è sul terzo gradino del podio, con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna. In totale, dunque, si stimano 27 milioni di turisti attesi via aereo per il periodo giugno-settembre 2025. Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, si stima un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale). Nel delineare il quadro della situazione turistica per l’estate 2025 il ministero snocciola una serie di dati e previsioni usciti di recente. Nello stesso periodo, si stimano 30,5 di italiani in viaggio: un incre-mento di 1,5 milioni sullo scorso anno (dati Confcommercio-Swg). Altre stime parlano di 36,1 milioni di italiani in viaggio, per un giro d’affari di 41,3 miliardi di euro, in crescita del +1,7% rispetto al 2024 e con 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno, si è assistito a un aumento di 600 mila unità su giugno 2024 (dati Federalberghi-Tecnè).
Nel 2024, il 31% degli italiani, uno su tre, non si è potuto permettere una vacanza di almeno una settimana: il dato più basso mai registrato dal 2004. Solo Polonia, Francia e Germania, in Europa, fanno meglio dell’Italia. Contestualmente, è molto probabile che oggi gli italiani in viaggio siano ancora di più, visti i numeri incoraggianti (Eurostat). Le stime di giugno sul turismo balneare tra giugno e agosto parlano di 20,7 milioni di arrivi (+2%) e 110,1 milioni di presenze (+1,1%), per una spesa di 22 miliardi di euro (Assoturismo). Sostanzialmente, l’estate italiana non è solo mare, e infatti si registrano alti livelli di vendite anticipate anche per montagna (76,6%), città d’arte (71,9%) e aree interne (75,5%), intrinsecamente legate al turismo verde (Unioncamere-Enit). Il punto è che, in generale, il turismo sta cambiando. La domanda trova nuove tendenze e dinamiche. E l’offerta si rimodula e si riadatta. Di conseguenza, ci stiamo allontanando dalla classica impostazione dicotomica “alta stagione/bassa stagione”, avendo un andamento maggiormente distribuito e destagionalizzato. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)