“Vaffanzaia, si volta pagina”. È questo lo slogan che ha accompagnato la presentazione della lista regionale del Movimento 5 Stelle Veneto, tenutasi questa mattina alle ore 11 nella sala “Giove” del Best Western Plus Net Tower Hotel di Padova. All’evento, molto partecipato, è intervenuto anche il candidato presidente Giovanni Manildo, affiancato dal referente regionale Simone Contro e dai candidati consiglieri in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre.
Lo slogan, apparso sul video di apertura e ripreso nel corso dell’incontro, ha suscitato curiosità e qualche sorpresa per i toni diretti. A chiarirne il significato è stato Simone Contro, che ha precisato: “La scritta ‘Vaffanzaia si volta pagina’ non è un’offesa ma un modo per dire che vogliamo archiviare l’era Zaia e tutto ciò che la sua politica ha rappresentato per il Veneto. Dopo anni di promesse mancate, di impoverimento sociale, di devastazione del territorio e di smantellamento della sanità, crediamo sia arrivato il momento di costruire un futuro nuovo e condiviso. Con Giovanni Manildo questa occasione finalmente c’è.”
Sulla stessa linea, Manildo ha ribadito che il messaggio va letto “non come un insulto personale, ma come un segno di discontinuità. Il Veneto ha bisogno di guardare avanti, di voltare pagina dopo un ciclo politico ormai esaurito. ‘Vaffanzaia’ è una formula simbolica, ironica ma chiara: basta immobilismo, basta propaganda, ripartiamo dalle persone, dai servizi, dall’ambiente e dal lavoro”.
Nel suo intervento, l’ex sindaco di Treviso ha toccato anche i temi chiave del programma: rilancio della sanità pubblica, sostegno all’economia sostenibile, tutela del territorio e contrasto alla precarietà. “Serve una nuova idea di Veneto – ha detto Manildo –, una regione che torni a essere inclusiva, verde e solidale. Per farlo dobbiamo uscire dalla logica dell’uomo solo al comando e tornare a coinvolgere i cittadini.”
Con la presentazione del listone, il Movimento 5 Stelle ha aperto ufficialmente la campagna elettorale proponendosi come alternativa credibile al lungo governo del centrodestra. L’obiettivo, come ha concluso Contro, è “voltare pagina davvero: con trasparenza, partecipazione e una visione diversa del futuro del Veneto”.
