
Anche la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini è intervenuta sulla questione Valbruna, condividendo l’impegno espresso dal sindaco Possamai e ribadito da tutte le forze politiche «Quello che sembra succedere a Bolzano ci deve vedere tutti coinvolti perché non condividiamo per niente le prospettive che potrebbero risultare da una scelta non ponderata delle amministrazioni bolzanine».

La senatrice di Italia Viva ha poi fatto riferimento all’incontro convocato su indicazione del ministro Urso per il prossimo 4 novembre: «Se il Ministro siede al tavolo con le parti interessate nel modo che ha promesso, sosterremo il suo impegno. Auspichiamo che anche l’amministrazione comunale vicentina sia chiamata al tavolo per dare il suo contributo. Noi siamo al fianco del sindaco in questa richiesta. Dobbiamo garantire la continuità aziendale anche a Bolzano e l’occupazione di tutti i lavoratori della Valbruna». Sbrollini ha commentato positivamente che anche il Ministero consideri Valbruna un’azienda strategica. Peccato, ha concluso «che l’amministrazione locale di Bolzano non riconosca la stessa importanza dell’azienda.”
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni di Maurizio Scalabrin, candidato alle prossime Regionali e capolista della lista Uniti per Manildo Presidente. Scalabrin ha messo in evidenza l’importanza strategica della produzione siderurgica per l’Italia: “Non possiamo rinunciare ai prodotti realizzati dalle Acciaierie Valbruna nello stabilimento a Bolzano, legati anche e soprattutto all’industria della difesa e della sicurezza del nostro Paese. Il territorio va difeso con i fatti e dobbiamo metterci tanta energia. Se facciamo squadra ne avremo molta di più. Nella vicenda vogliamo sostenere le ragioni dell’azienda che coincidono con gli interessi dei lavoratori». Scalabrin non ha poi nascosto la preoccupazione che una chiusura dello stabilimento di Bolzano possa avere delle ricadute negative anche nel Vicentino, ragione di più per essere a fianco dei lavoratori, dei loro sindacati e dell’impresa: «Ritengo infatti che tutte le azioni debbano essere coordinate e condivise. Ripeto. In questa vicenda facciamo squadra per il nostro territorio.»







































