Valbruna, tutti i capigruppo del Consiglio di Vicenza chiedono tramite la Provincia la revoca del bando a Bolzano

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Valbruna Bolzano (foto BZ News)
Valbruna Bolzano (foto BZ News)

Tutti i capigruppo del Consiglio comunale di Vicenza, tramite la Provincia, hanno inviato una lettera al Consiglio provinciale e comunale di Bolzano chiedendo la revoca del bando sui terreni Valbruna e l’avvio di una trattativa che garantisca continuità produttiva e tutela dei lavoratori. Un fronte istituzionale unito per difendere un presidio strategico.

La città di Vicenza si presenta unita nella difesa delle Acciaierie Valbruna. Il 24 dicembre 2025 tutti i capigruppo del Consiglio comunale – sia di maggioranza che di opposizione – hanno sottoscritto una lettera congiunta (qui il testo integrale) indirizzata, tramite la Provincia di Vicenza, al Consiglio provinciale e al Consiglio comunale di Bolzano per chiedere la revoca del bando pubblico emanato dalla Provincia autonoma per la concessione dei terreni dove sorge lo storico stabilimento siderurgico.

L’iniziativa arriva a seguito della proposta avanzata dal consigliere Bardin nel corso della seduta del 18 novembre 2025, seduta in cui il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità una mozione in difesa del sito industriale e dei suoi lavoratori. La mozione impegnava l’Amministrazione vicentina ad attivarsi «in tutte le sedi istituzionali» per tutelare Valbruna e garantirne continuità produttiva e occupazionale, riconoscendone il ruolo strategico per i territori vicentino e bolzanino.

Nella lettera congiunta – formalmente trasmessa dal presidente del Consiglio comunale – i capigruppo sottolineano «l’evidente criticità della situazione» e ribadiscono che il bando emanato da Bolzano rischia di compromettere il futuro industriale dell’area. Per questo motivo si chiede alla Provincia autonoma di ritirare l’avviso e di avviare un’interlocuzione immediata con l’azienda, aprendo una trattativa coerente e trasparente che tuteli lavoratrici e lavoratori e assicuri stabilità al sito.

L’atto assume particolare rilievo politico perché rappresenta una posizione unitaria dell’intero Consiglio comunale vicentino, un fronte compatto che mira a favorire un dialogo istituzionale costruttivo fra i due territori. Nel testo si richiama anche l’impegno assunto dalla mozione del 18 novembre a coinvolgere il Governo affinché la città di Vicenza sia presente nei tavoli nazionali dedicati alla vicenda.

La lettera, ritenuta un passaggio decisivo per sensibilizzare Bolzano e per scongiurare scelte che potrebbero avere ricadute pesanti sul piano produttivo e occupazionale, è allegata integralmente al comunicato trasmesso ai vertici istituzionali.