Valle dell’Agno: sindaci chiedono riconoscimento stato di calamità

240
trascinati torrente agno valdagno valle dell'agno calamità
Valdagno, piena del torrente Agno causa cedimento di una strada (fonte Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa)

Sette sindaci, tra comuni della Valle dell’Agno e di Arzignano, hanno lanciato un appello ai parlamentari e ai consiglieri regionali vicentini affinché si facciano portavoce del territorio e sostengano la richiesta al Governo del riconoscimento dello stato di calamità naturale.

I sindaci hanno invitato i rappresentanti politici a un incontro che si terrà nei prossimi giorni a Valdagno, nella sede della protezione civile Valle Agno. All’incontro sono stati invitati anche il presidente della Regione Luca Zaia e l’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin.

I primi cittadini di Valdagno, Arzignano, Brogliano, Castelgomberto, Cornedo, Recoaro Terme e Trissino hanno sottolineato che il 17 aprile il territorio dei loro comuni è stato colpito da un evento calamitoso fuori dall’ordinario, con conseguenze drammatiche tra cui la perdita di due persone e significativi danni materiali.

I sindaci evidenziano che, nonostante la richiesta avanzata dalla Regione, il Consiglio dei Ministri non ha ancora accolto la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, passaggio ritenuto fondamentale per ottenere i fondi necessari alla messa in sicurezza, al ripristino delle infrastrutture e al risarcimento dei danni subiti.

I sindaci concludono sottolineando l’urgenza di una risposta rapida e concreta da parte delle istituzioni, data l’entità dei danni subiti da cittadini e attività economiche.

“Massimo sostegno ai Sindaci della Valle dell’Agno e di Arzignano: il riconoscimento dello stato di calamità naturale è urgente e necessario per garantire risorse e ristori a cittadini e imprese colpiti dal maltempo del 17 aprile. La situazione richiede risposte immediate e concrete”, dichiara il deputato vicentino Erik Pretto, annunciando la propria partecipazione all’incontro convocato per venerdì 9 maggio presso la sede della Protezione Civile Valle Agno. “Sarò presente per ribadire l’impegno a portare la voce del territorio alle Istituzioni competenti a Roma. Serve unità per ottenere risultati concreti”.

La Consigliera regionale Chiara Luisetto e la deputata PD Rosanna Filippin aderisocono alla richiesta dello stato di calamità per i comuni colpiti dall’alluvione del 17 aprile.
Interviene la consigliera Luisetto: “Non possiamo lasciare da soli i cittadini coinvolti nell’alluvione: ci uniamo alla richiesta dei Sindaci e chiediamo al governo di riconoscere lo stato di calamità. Le piogge dello scorso aprile hanno colpito pesantemente i comuni di Valdagno, Trissino, Arzignano, Recoaro, Castelgomberto, Cornedo e Brogliano. Questo territorio ha già sofferto troppo, ricordiamo con partecipazione la morte di Francesco e Leonardo Nardon, pronti ad aiutare in quei difficili momenti e spazzati via dall’acqua. Riconoscere lo stato di calamità è un dovere e solo il primo, necessario atto verso queste comunità così duramente colpite. Saremo dunque presenti il prossimo 9 maggio, in risposta alla chiamata degli amministratori locali!”.
Aggiunge la deputata Filippin: “Gli amministratori locali del territorio troveranno sempre il nostro sostegno. Chiederò al governo di riconoscere velocemente lo stato di calamità per la valle dell’Agno e di dare ai comuni i ristori necessari. Si calcolano già oltre 20 milioni di danni, ma la perdita maggiore sono state le due vittime al ponte di Nori. È necessario riconoscere la natura straordinaria di questi avvenimenti, generati dai cambiamenti climatici, e investire di più in politiche di sviluppo compatibili con il rispetto del territorio. Solo così riusciremo a evitare altre disgrazie simili”.