Valdastico Nord, ministro Salvini al question time: “Decisione in tempi celeri”. Zanettin (FI): “Ottimismo, ma noi continueremo a vigilare”

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Matteo Salvini e Pierantonio Zanettin

Si è parlato di Valdastico Nord nel corso del question time al Senato con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Di particolare importanza per il Veneto e per la provincia di Vicenza l’interrogazione effettuata al titolare del dicastero dal senatore vicentino Pierantonio Zanettin.

Doppia domanda del rappresentante di Forza Italia: cosa pensa Salvini della decisione della Provincia autonoma di Trento circa l’innesto dell’A31 di Valdastico a Nord, in prossimità di Rovereto Sud e della paventata possibilità di revoca della concessione con conseguenti, facilmente ipotizzabili, contenziosi.

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Matteo Salvini e Pierantonio Zanettin

Queste le risposte del ministro e vicepremier Salvini, a cominciare da quest’ultima ipotesi: “Non abbiamo assolutamente desiderio o bisogno di altri contenziosi – ha detto in aula -: sulla mia scrivania ho trovato 117 opere commissariate in tutta Italia, evidentemente con una gestione eccessivamente burocratica, centralista e statalista”.

Salvini ha poi proseguito: “Il pensiero del ministro conta meno di zero – ha detto Matteo Salvini -: il ministro ascolta il presidente Fugatti e il governatore Zaia. È chiaro che stiamo valutando i flussi di traffico e stiamo ascoltando i territori.

A proposito del vicentino c’è il tema della bretella, su cui ci stiamo confrontando col sindaco di Vicenza, perché non vorrò più che grandi opere, da ANAS a Rete ferroviaria italiana (RFI), all’alta velocità, svincoli o viadotti piombino sulla testa delle comunità e dei cittadini senza essere spiegate e accompagnate. Questa è la premessa del ragionamento che andrò a svolgere, partendo dalla fine.

Sulla convenzione relativa all’autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova è già stata avviata la procedura di revisione, sulla quale attendiamo un riscontro della Commissione europea. Si segue quindi la norma. Già ho ereditato il problema dell’Autostrada dei parchi A24-A25, altri contenziosi non ne desidererei”.

Sulla Valdastico e il suo completamento a Nord ha poi specificato: “Ne ho parlato poco tempo fa con il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ho sentito anche questa mattina, come ho sentito l’assessore De Berti. Abbiamo concordato sulla necessità di avviare un confronto definitivo per arrivare alla scelta conclusiva.

Insomma – ha aggiunto Salvini -, l’ascolto e la condivisione dei territori è fondamentale, però secondo lo stesso codice dei contratti, che quest’Assemblea dovrà approvare entro il 31 marzo, la politica dovrà prendersi l’onore e l’onere di scegliere. Ad esempio, il codice dei contratti prevede il superamento del dissenso in conferenza ai servizi; sarà quindi mia premura ascoltare le comunità istituzionali, economiche, sindacali e associative del Veneto e del Trentino; se troveranno un accordo su una delle quattro proposte, va bene, altrimenti mi assumerò l’onore e l’onere di dare alle imprese, ai territori e alle istituzioni venete e trentine una via di soluzione. Sto cercando che trovino la via che mette d’accordo tutti; se non ci sarà, su questa come su altre grandi infrastrutture, può contare sul fatto che alla fine mi prenderò la responsabilità di prendere la decisione in tempi celeri“.

Il senatore Zanettin, al termine, si è detto soddisfatto delle parole del ministro sui suoi quesiti: “Ricordo le parole del presidente Berlusconi, gli uomini di centrodestra sono
uomini del fare e il ministro oggi ha detto due cose davvero importanti. Si è impegnato a una mediazione tra regione Veneto e provincia autonoma di Trento per individuare lo sbocco a nord della Valdastico sull’Autobrennero, quindi la Valdastico Nord si farà.

Poi ha escluso di arrivare a una revoca della concessione dell’autostrada Valdastico, che alimenterebbe solo conteziosi gravosi e inutili per lo Stato. Tutto questo ci induce all’ottimismo ma noi continueremo a vigilare“.

Zanettin è inoltre sceso nel particolare della questione, ricordando le aspettative del Vicentino sull’opera: “Sono cinquant’anni che il Veneto, la mia Regione, e la Provincia di Vicenza attendono questo sbocco a Nord e speriamo che lei abbia la forza e la determinazione – ha detto rivolgendosi a Salvini in aula – per trovare la soluzione giusta.

Lei ha dato anche un ulteriore spunto politico a livello nazionale, ma anche del territorio. Nelle prossime settimane a Vicenza si terranno le elezioni provinciali (leggi qui): probabilmente anche una pronuncia del nuovo presidente della Provincia su questo tema la può aiutare nella sua decisione”, ha concluso.