
ROMA (ITALPRESS) – Guidata dall’imprenditore e collezionista Valter Mainetti, Condotte 1880 mette a disposizione della Guinea Equatoriale un’esperienza pluridecennale in progetti di rilevanza internazionale, consolidando il suo ruolo di leader nelle grandi opere.
“Abbiamo certamente avviato un percorso solido e promettente – ha dichiarato Valter Mainetti, Presidente e Amministratore Delegato di Condotte 1880 – che ci consentirà di costruire una relazione di lungo periodo con la Guinea Equatoriale, un Paese che offre opportunità significative per chi, come noi, è impegnato a portare avanti progetti di alto valore tecnico e qualitativo. Il nostro obiettivo è offrire un contributo concreto e duraturo, improntato sulla qualità, l’innovazione e il rispetto delle esigenze locali. Questo approccio rappresenta la risposta più adeguata al clima negoziale di grande cordialità, trasparenza e professionalità che ha caratterizzato i nostri rapporti con il Governo della Guinea Equatoriale. Siamo convinti che questo dialogo costruttivo potrà tradursi in iniziative di successo che valorizzino le risorse del Paese e contribuiscano al suo sviluppo sostenibile”.
Secondo quanto riferisce un comunicato, nel corso di uno dei meeting internazionali a Roma, organizzati per promuovere il Piano Mattei, vertici governativi della Guinea Equatoriale hanno avviato relazioni con i manager di Condotte 1880, sfociate in un rapporto di grande fiducia da parte del Vicepresidente Esecutivo della Repubblica africana, Teodoro Nguema Obiang Mangue, figlio e successore dell’attuale Presidente, che governa da oltre 40 anni, che sta imprimendo un forte impulso allo sviluppo del paese.
La Guinea Equatoriale è un piccolo Stato con meno di 2 milioni di abitanti dell’Africa Centrale, a sud del Camerun e con un esteso litorale sull’Oceano Atlantico, tra i principali produttori africani di petrolio e gas naturale, punta a investire la sua “ricchezza” nella modernizzazione del Paese. Gli obiettivi sono, innanzitutto, migliorare la qualità di vita della popolazione, rendere la Guinea Equatoriale attrattiva per il turismo e diventare un modello per i Paesi africani nel settore energetico e nelle infrastrutture, riconoscendo in Condotte 1880 e nel suo management, a partire dal Presidente Valter Mainetti, un partner ideale per perseguirli.
Su richiesta del Vicepresidente della Repubblica, Obiang Mangue, e per poter operare nel Paese, come prevede la normativa locale è stata costituita la società di diritto Equatoguineiano “Condotte 1880 Guinea SL” con il Direttore Generale Carlo Calì, che ha aperto un ufficio nella capitale Malabo, il quale ha accreditato la società presso la Presidenza della Repubblica.
“Si tratta – rileva Calì – di un lungo elenco di attività programmate per lo sviluppo del Paese. Tra i principali progetti realizzati dallo ‘Studio Asia’ guidato dall’Arch. Carla Baratelli c’è la realizzazione delle opere infrastrutturali nella nuova capitale dello Stato Ciudad de la Paz, la costruzione di edifici pubblici, tra cui sedi ministeriali e la residenza della Presidenza della Repubblica, le strutture a vocazione turistica e residenziale e gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti sostenibili”.
In particolare, la transizione energetica rappresenta una sfida importantissima sia per sostituire nel Paese le fonti fossili, sia per vendere l’energia pulita ai paesi confinanti in perenne deficit energetico. Alcune iniziative del valore nell’ordine di mezzo miliardo di euro, come la costruzione di due grattacieli di lusso a destinazione ricettiva e residenziale sull’isola di Bioko, e la realizzazione del più grande parco fotovoltaico aeroportuale d’Africa (e d’Europa) sono già state avviate. “Condotte 1880 Guinea SL” ha, infatti, presentato al governo i progetti, che sono già in fase di negoziazione, assicurando che contribuirà anche alla formazione di manodopera e di tecnici locali, che verranno impegnati nella costruzione delle nuove infrastrutture e nella loro futura manutenzione.
L’Ambasciata d’Italia in Camerun, competente anche per la Guinea Equatoriale, mantiene un costante contatto con Condotte 1880 Guinea, grazie anche alla presenza nel Paese del Console Onorario d’Italia, Salah Bornaz.
“Sono state gettate le basi – conclude Carlo Calì – per una relazione di lungo periodo durante la quale Condotte 1880 dovrà affiancare e aiutare lo stato africano nel suo percorso di sviluppo. Certamente, sarà un cammino ricco di sfide da superare, endemiche e non, ma i presupposti perché la Guinea Equatoriale diventi in futuro la Svizzera del Continente Africano sembrano esserci tutti”.
-Foto ufficio stampa-
(ITALPRESS).






























