
Con l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale, la Variante “Rigenerazione” al Piano degli Interventi diventa realtà: un nuovo assetto urbanistico per Vicenza, orientato a riqualificare spazi sottoutilizzati, valorizzare il patrimonio edilizio esistente e incrementare la sostenibilità ambientale.
«L’approvazione della Variante concretizzerà i principali obiettivi che vogliamo perseguire: rifunzionalizzare luoghi urbani chiusi e sottoutilizzati, incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, creare spazi secondo elevati standard green e, non ultimo, dare concrete risposte alle istanze dei cittadini», ha dichiarato Cristina Balbi, assessora allo Sviluppo economico e al Territorio del Comune di Vicenza.
La Variante, licenziata in prima battuta nel luglio 2024, è passata attraverso una fase di consultazione pubblica che ha raccolto 53 osservazioni da cittadini, enti e portatori di interesse. Dopo l’adeguamento da parte della Giunta Possamai, il testo è stato sottoposto ai pareri obbligatori, ottenendo tra l’altro l’esclusione dalla procedura VAS da parte della Commissione regionale, e infine il via libera dalla seconda commissione consiliare “Territorio”.
Tra i punti qualificanti della Variante:
- Riqualificazione dei quartieri tramite l’aumento di servizi pubblici e spazi collettivi;
- Tutela del territorio rurale con incentivi al recupero degli edifici esistenti;
- Valorizzazione del patrimonio architettonico locale, in particolare ville palladiane, architetture novecentesche e liberty;
- Integrazione con il PTRC regionale per il rafforzamento dei Sistemi di valore;
- Incentivi alla bioedilizia e all’adozione di protocolli di sostenibilità.
«Con questa Variante – ha concluso Balbi – rispondiamo non solo a esigenze urbanistiche, ma anche a quelle ambientali, culturali e sociali della nostra città, promuovendo una rigenerazione urbana autentica e condivisa».