Lonigo: veglia di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. L’appuntamento in San Daniele

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Martedì 18 novembre 2025, alle ore 20.30, verrà celebrata nella Chiesa di san Daniele a Lonigo l’annuale preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. La veglia è preparata dal Servizio Diocesano Tutela Minori e persone vulnerabili (SDTM) della Diocesi di Vicenza.

La scelta di Lonigo nasce dal desiderio dell’équipe organizzativa di non restare sempre a Vicenza, ma di raggiungere tutto il territorio diocesano, in una logica di “Chiesa in uscita”. La Chiesa di san Daniele, inoltre, è una delle chiese giubilari per la diocesi berica nell’Anno del Giubileo della Speranza.

La veglia sarà presieduta da don Giampaolo Marta, vicario generale della diocesi. Proprio quel giorno, infatti, ricorre la V giornata nazionale e vedrà i vescovi italiani riuniti ad Assisi per l’80esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Il Vescovo Giuliano: “Tema delicato, ma è importante parlarne e agire”

“Come vescovi italiani ci uniremo in preghiera nello stesso momento in cui tante diocesi, compresa la nostra di Vicenza, si ritroveranno davanti a Dio per chiedere perdono e aiuto per le vittime ed i sopravvissuti agli abusi – ha detto il vescovo della diocesi di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto – Si tratta di un tema delicato, ma è importante parlarne e agire. L’équipe del Servizio Diocesano Tutela Minori e persone vulnerabili sta lavorando molto nella formazione, come forma preventiva rispetto a questi temi”.

L’avvocato Emanuela Carcereri, referente del SDTM da settembre 2023, ha spiegato che in questi anni l’équipe ha incontrato diverse persone impegnate in vari ambiti e territori. Sono nate molte collaborazioni con uffici diocesani, ma anche con insegnanti e genitori, educatori e catechisti, animatori di Grest e campeggi, seminaristi.

“Di fatto, dobbiamo considerare che se un tempo alcuni comportamenti erano tollerati perché erano modalità considerate ordinarie, oggi questo non è più così: l’abuso non riguarda solo la sfera sessuale, che, anzi, spesso è l’ultimo atto di una serie. Gli abusi più sottili e talvolta inconsapevoli che, prima o poi, toccano la maggior parte delle persone, sono molto pratici: le parole e i gesti, quindi il nostro linguaggio, sono possibili elementi di abusi quotidiani”.

Oltre a questi, purtroppo, vi sono gli abusi più tristemente noti di carattere psicologico, spirituale e/o di coscienza. L’avvocato Carcereri ribadisce l’importanza della formazione per poterne riconoscere le caratteristiche ed eventualmente poter agire di conseguenza.

La veglia verrà trasmessa in diretta su Radio Oreb e sul canale Youtube “Chiesa San Daniele – Santuario Antoniano Lonigo VI”.