
Sanità: il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità due mozioni che chiedono alla Giunta di attivarsi per tutelare gli operatori sanitari dalle crescenti aggressioni. L’iniziativa è bipartisan, con la prima mozione a firma del consigliere di Fratelli d’Italia, Enoch Soranzo, e l’altra della consigliera del Partito Democratico, Chiara Luisetto. L’obiettivo è quello di contrastare un fenomeno in aumento che, solo nel 2024, ha visto le aggressioni salire a 2.595, contro le 220 del 2020.
“Non è più possibile continuare a manifestare soltanto solidarietà ogni qualvolta si verifichino aggressioni nel mondo della sanità”, ha commentato Luisetto, che ha chiesto un impegno di sistema da parte della Giunta. L’approvazione della mozione impegna la Regione a rendere obbligatori, per le Ulss, i piani di prevenzione della violenza (PREVIOS), che prevedono azioni specifiche, formazione del personale e supporto in situazioni di emergenza. La consigliera ha sottolineato l’importanza di trasformare le linee guida regionali del 2022 in disposizioni vincolanti.
Sul fronte della sicurezza, il vicepresidente del Consiglio regionale Enoch Soranzo ha evidenziato l’urgenza di un “presidio di sicurezza reale e visibile” negli ospedali, in particolare nei Pronto Soccorso. Il protocollo proposto con le Forze dell’Ordine prevede una mappatura dei presidi ospedalieri per individuare le lacune, una presenza costante come deterrente e la formazione congiunta del personale sanitario e delle forze dell’ordine per la gestione delle crisi. Per Soranzo, proteggere chi ci cura non è solo un gesto politico, ma “un gesto di civiltà”.
L’approvazione delle mozioni rappresenta un impegno concreto per riportare la serenità negli ospedali.