Moda in Veneto: 20 milioni per la formazione e dialogo per il futuro del settore strategico

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Un importante appuntamento dedicato al futuro del settore moda in Veneto si è tenuto oggi, lunedì 7 luglio 2025, presso il Centro Congressi Cardinal Urbani di Zelarino, a Venezia.

L’evento, intitolato “Fare sistema per il futuro della moda“, è stato promosso con il supporto delle organizzazioni sindacali di categoria nazionali e ha visto la partecipazione delle principali realtà istituzionali, economiche e sociali del territorio. L’obiettivo era creare un’occasione di ascolto e confronto sullo stato attuale del comparto, discutendo di tessile, calzaturiero, concia e occhialeria.

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Valeria Mantovan

L’assessore regionale al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione, Valeria Mantovan, ha sottolineato l’importanza del settore moda come “colonna portante dell’identità produttiva, culturale e sociale del nostro Veneto”. Ha evidenziato che “difendere questa filiera significa difendere il nostro territorio, le sue radici, la sua forza manifatturiera e la sua proiezione internazionale”. L’assessore ha ricordato l’istituzione del Tavolo Moda, uno spazio stabile di confronto tra Regione, parti sociali, rappresentanze datoriali e Unioncamere Veneto, definito una sede strategica per affrontare le sfide della transizione produttiva e occupazionale. Un impegno che si traduce anche in strumenti concreti: la Regione ha destinato 20 milioni di euro alla formazione continua, di cui 5 milioni dedicati esclusivamente al settore moda. Questo investimento mira al potenziamento dei saperi professionali dei distretti e alla valorizzazione del capitale umano, per affrontare le sfide della transizione digitale e green.

La consigliera regionale Roberta Vianello (Lega – LV), presente all’evento, ha ribadito l’importanza di questo confronto. Ha sottolineato che il convegno è stato “un’occasione di ascolto e confronto con i sindacati, le associazioni datoriali e le istituzioni sullo stato dell’arte del settore moda in Veneto, discutendo di tessile, calzaturiero, concia e occhialeria”. La consigliera ha inoltre ricordato che il settore moda in Veneto, tra tessile, calzaturiero, concia e occhialeria, include realtà estremamente radicate che danno lavoro a circa 100.000 persone.

Il dibattito ha affrontato ad ampio spettro le problematiche del sistema moda in un territorio da sempre riconosciuto per le sue grandi opportunità. L’investimento nella formazione e il dialogo costante tra tutte le parti coinvolte sono considerati cruciali per sostenere un comparto strategico, custode di competenze uniche e motore di sviluppo per l’intero Veneto.