Veneto, prorogato al 30 settembre il bando per il sostegno agli anziani non autosufficienti. Lanzarin: “Aiuto a famiglie di persone fragili”

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Guidolin su Rsa Venete per Anziani non autosufficienti
Anziani non autosufficienti

C’è ancora tempo per presentare domanda di contributo a favore delle famiglie che assistono a domicilio anziani non autosufficienti. La Regione Veneto ha infatti prorogato al 30 settembre 2025 il termine per accedere al bando finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).

L’iniziativa prevede un sostegno economico di 400 euro mensili per 12 mesi, destinato a persone con più di 65 anni, in condizione di particolare vulnerabilità sociale ed economica, assistite a casa.

manuela Lanzarin su sanità veneta top in italia
L’assessore regionale Manuela Lanzarin

Vogliamo sostenere chi vive quotidianamente il peso e la fatica dell’assistenza – spiega l’assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin –. L’intervento è pensato per alleggerire i carichi assistenziali delle famiglie e valorizzare la permanenza al domicilio, in linea con una strategia più ampia di sostegno alla non autosufficienza”.

I fondi disponibili per il 2025 ammontano a 19,5 milioni di euro, che si sommano ai 61,4 milioni già impegnati nel 2024.

I requisiti

Per accedere al contributo è necessario:

  • avere più di 65 anni;
  • essere in condizione di non autosufficienza certificata, con scheda SVaMa e punteggio non inferiore a 70/100;
  • avere un ISEE sociosanitario non superiore a 40 mila euro;
  • essere residenti in Veneto e assistiti a domicilio.

Modalità di domanda

Le richieste possono essere presentate online oppure attraverso gli sportelli delle aziende sanitarie (Ulss). Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili sul portale regionale dedicato al FSE: link qui.

“Con questa proroga – conclude Lanzarin – vogliamo dare la possibilità al maggior numero di famiglie di accedere al sostegno. Aiutare gli anziani non autosufficienti significa rafforzare il patto di comunità e investire in un welfare più vicino alle persone”.