
Maxi operazione dei Carabinieri di Venezia contro una rete di borseggiatori attiva tra stazioni, treni e autobus. Il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti plaude alle forze dell’ordine e ringrazia il comitato “Cittadini non distratti”, simbolo di partecipazione civica e vigilanza quotidiana nel centro storico lagunare.
Una vasta operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia, su delega della Procura della Repubblica, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 23 persone, accusate di far parte di un gruppo criminale specializzato in borseggi seriali nel centro storico lagunare.
L’indagine, durata diversi mesi, ha consentito di smantellare una rete di soggetti senza fissa dimora responsabili di furto aggravato, lesioni personali, falsificazione di strumenti di pagamento, ricettazione e riciclaggio. I colpi avvenivano principalmente nelle aree più affollate, tra le stazioni ferroviarie di Venezia Santa Lucia e Mestre, e sui treni e autobus in arrivo o in partenza dalla città.
A commentare l’operazione è stato il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha espresso apprezzamento per il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine:
«Plaudo all’operazione condotta oggi dai militari del Nucleo Investigativo di Venezia – ha dichiarato –. Si tratta di un risultato importante, frutto di un’indagine complessa che ha colpito un gruppo dedito ai borseggi e ad altri reati predatori. È un segnale di legalità e presenza dello Stato in un contesto, come quello veneziano, che ogni giorno accoglie migliaia di turisti ma deve garantire sicurezza anche ai residenti e ai lavoratori».
Ciambetti ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale anche ai “Cittadini non distratti”, il comitato civico che da anni collabora con le forze dell’ordine segnalando episodi di microcriminalità, in particolare a Monica Poli, conosciuta come “Lady Pickpocket”, divenuta simbolo della vigilanza civica veneziana.
«Due anni fa – ha ricordato Ciambetti – ho avuto il piacere di ricevere a Palazzo Ferro-Fini i rappresentanti del comitato “Cittadini non distratti”. Il loro impegno quotidiano, unito alla collaborazione con le forze dell’ordine, ha contribuito a creare una rete virtuosa fatta di residenti, commercianti e pendolari che segnalano furti e situazioni sospette. Sono vere e proprie sentinelle del territorio, un esempio di cittadinanza attiva e di amore per Venezia».
Il presidente del Consiglio regionale ha poi evidenziato il valore dell’iniziativa dal punto di vista civico e sociale:
«La sicurezza non è solo una questione di repressione, ma anche di partecipazione – ha spiegato –. Questi cittadini hanno avuto il merito di portare alla luce un problema che danneggia non solo le vittime dirette dei furti, ma anche l’immagine internazionale di Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità. È giusto che la politica e le istituzioni riconoscano il loro ruolo».
Conclude Ciambetti:
«L’operazione di oggi dimostra che la collaborazione tra cittadini consapevoli e forze dell’ordine funziona. È questo il modello di sicurezza che dobbiamo sostenere: una comunità vigile, unita e capace di reagire all’illegalità con intelligenza e responsabilità».











































