
(Adnkronos) –
Veronica Satti, dopo un lungo periodo lontano dal piccolo schermo, torna a parlare pubblicamente raccontando, senza filtri, gli ultimi anni della sua vita, segnati dalla diagnosi del disturbo borderline. Una condizione che – come lei stessa ha dichiarato ospite di Luca Casadei nel podcast 'One more time' – ha cambiato il suo modo di vivere. "Al liceo ho cominciato con l'autolesionismo, ma questa cosa è durata tantissimi anni, esattamente fino a 2 anni fa. Mi tagliavo nei punti dove nessuno poteva vedermi", ha detto Veronica Satti che ammette "sentivo piacere quasi, una sorte di benessere, sentivo andare via quell'altro dolore". Ma una volta finita quella sensazione, il dolore, quello vero, tornava ancora più assordante di prima. Nel 2019 a Veronica Satti è stato diagnosticato il disturbo borderline di personalità: "Dopo una serie di test e un percorso di psicoterapia, esistono 9 fattori in cui bisogna rientrare per essere borderline e io ero in tutti e 9. Essere borderline significa questo: stare male e non capire perché stai soffrendo così tanto, oppure avere reazioni di euforia e non comprenderle. La sofferenza era la mia comfort zone", ha spiegato. Due anni fa, Veronica ha avuto un forte 'mental breakdown' che l'ha spinta a radersi i capelli: "Mi scolo una boccetta di codeina e mi taglio tanto. Mi faccio tanto male". E oggi come va? "Adesso non è male". La 34enne a Luca Casadei ha parlato del suo rapporto conflittuale con il padre Bobby Solo: "A 13 anni mi viene il ciclo e chiedo a papà di accompagnarmi dalla mamma, perché non avevo confidenza con lui. Si arrabbia per questa cosa, mi lascia davanti al portone e mi dice 'questa è l'ultima volta che ci vedremo'. Pensavo di essere io quella sbagliata, lì provo vergogna per essere stata rifiutata". I genitori di Veronica, Bobby Solo e Mimma Foti, si sono separati quando lei aveva 4 anni. Nel corso dell'intervista ha ammesso di non essersi sentita amata dal padre: "Era presente, a modo suo. Mio papà è stato sicuramente mio papà, io mi sento sua figlia ma lui non ha mai fatto il padre". Un discorso complesso da comprendere, dice Satti, che senza mezzi termini aggiunge: "Oggi so che mio papà è il compagno di mia madre, Paolo, perché i figli sono di chi li cresce". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)