Non stupisce più di tanto la frattura consumatasi ieri all’interno della Giunta comunale, tra i rappresentanti di Forza Italia e il sindaco, sul proseguimento di Via Aldo Moro – scrive nella nota che pubblichiamo sul consumo di suolo Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr) –.
Un’assoluta mancanza di senso critico, la totale acquiescenza ai desiderata degli enti promotori, l’indifferenza per le più elementari regole di trasparenza e una concezione autocratica del proprio ruolo istituzionale, sono questi i tratti distintivi del Rucco pensiero quando si tratta di confrontarsi sulle grandi opere e sul futuro della città, com’è già avvenuto, peraltro, con il passaggio dell’Alta Capacità.
Difficile esprimere un giudizio di merito sulle scelte tecniche senza prima aver visionato il progetto del prolungamento di via Aldo Moro, ma rileviamo fin d’ora che non essendo questo il tracciato indicato dal PAT occorrerà preliminarmente approvare una Variante in Consiglio comunale e in quella sede non mancheremo di dare battaglia.
A tal proposito, precisiamo fin d’ora che chiederemo di conoscere prioritariamente il parere dell’UNESCO e pretenderemo che l’incrocio di via Aldo Moro con la Postumia avvenga unicamente mediante sottopasso veicolare, poiché il viadotto costituisce un impatto troppo invasivo per il territorio circostante.
Stigmatizziamo il comportamento del sindaco e non comprendiamo questa improvvisa accelerazione, se non per l’approssimarsi della scadenza elettorale.
Ciro Asproso
