
Ricominciano la prossima settimana gli interventi di Viacqua in viale Trento a Vicenza, dove nei mesi scorsi è stata completata la posa della nuova condotta che dell’acquedotto che raddoppia e potenzia la rete esistente. I lavori fino a qualche settimana fa avevano occupato l’area interna alla rotatoria di Piazzale Tiro a segno, da dove era stata recuperata la trivella teleguidata che ha scavato la galleria nella quale oggi scorrono le nuove tubature: uno scavo sotterraneo durato diversi mesi per una lunghezza complessiva di 700 metri, senza dover interferire con il traffico in superficie. Ora l’aiuola è stata ripristinata, ma nel corso dello scavo sono emerse alcune interferenze con altri sottoservizi che hanno costretto i tecnici di Viacqua ad elaborare una soluzione alternativa all’innesto alla centrale idrica, operazione fondamentale per consentire poi la messa in servizio della condotta. Bisognerà dunque intervenire anche con alcune modifiche alla viabilità e per questo, in accordo con il Comune di Vicenza, l’azienda ha scelto di completare i lavori dopo la chiusura delle scuole, con meno traffico e conseguentemente meno disagi alla circolazione.
L’intervento di collegamento della nuova condotta è previsto dunque a partire da lunedì prossimo 23 giugno e dovrebbe concludersi il 15 luglio. Per consentire l’esecuzione in sicurezza dei lavori verrà istituito il senso unico alternato lungo Viale Trento, all’altezza della centrale idrica. Questa modifica alla circolazione verrà protratta poi fino alla fine di agosto per consentire un secondo intervento, cioè la posa di un tratto di condotta acquedottistica dalla centrale di Viale Trento lungo l’omonima via fino a piazzale Tiro a Segno compresa. L’intervento rientra nel potenziamento del collegamento acquedottistico tra la centrale di Viale Trento e il serbatoio Monte Crocetta, per assicurare la fornitura di acqua alla zona industriale ovest di Vicenza e alla rete MOSAV che sta prendendo forma in tutto il territorio Veneto.
Il presidente di Viacqua Federico Ginato ha sottolineato il valore strategico dell’intervento di raddoppio dell’acquedotto: «Con un investimento di 6 milioni di euro potremo garantire la continuità del servizio anche qualora si verificassero guasti, rotture o si presentasse la necessità di effettuare delle manutenzioni. Il sistema, infatti, potrà contare sempre sul funzionamento di almeno una delle due tubature. Le tecniche di realizzazione scelte per l’occasione, sfruttando la tecnologia di scavo con trivella teleguidata no-dig, hanno permesso di ridurre al massimo l’impatto sul traffico in un’area in cui sarebbe stato impossibile operare con scavi a cielo aperto.» Nella direzione di creare il minimo disagio al traffico va anche la scelta di utilizzare il medesimo cantiere anche per la posa della condotta per il collegamento tra Viale Trento e Monte Crocetta, un altro intervento strategico anche per la salute degli utenti: «Potremo fornire – ha concluso Ginato – acqua sicura anche ad aree non più alimentabili da altri punti di approvvigionamento esclusi dalla rete in seguito alla contaminazione da pfas.»