Vicentino in marcia contro la Violenza sulle donne, fiaccolata “diffusa” il 25 novembre

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Vicentino contro violenza sulle donne

I Comuni del Vicentino in marcia, uniti, contro la violenza sulle donne. È in programma una Fiaccolata “diffusa” il 25 novembre e uno spettacolo teatrale il 2 dicembre.

Le iniziative, oggetto di una recente conferenza stampa tenuta a Marostica, a Palazzo Baggio, sono promosse dai 23 Comuni del Distretto 1 dell’Ulss 7 Pedemontana in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Si tratta della fiaccolata denominata “Rompiamo il  muro del silenzio” prevista in contemporanea nel tardo pomeriggio del 25 novembre e dello spettacolo “Donne in opera” che andrà in scena al Teatro Remondini di Bassano. 

Alla presenza degli assessori ai Servizi Sociali dei 23 Comuni coinvolti (Asiago, Bassano del  Grappa, Cartigliano, Cassola, Colceresa, Enego, Foza, Gallio, Lusiana Conco, Marostica,  Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Roana, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto,  Rotzo, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Valbrenta) e della presidente dell’Associazione  “Questa città” Maria Pia Mainardi, è intervenuto per il saluto iniziale Renato Bertolin, assessore ai  Servizi Sociali di Marostica.

“Abbiamo voluto dare un segnale forte di unità e coesione per  combattere ed eliminare questa terribile piaga dei nostri tempi. Volevamo che fosse un segno  visibile e di impatto e abbiamo pensato ad una fiaccolata da svolgere in contemporanea in modo  diffuso in tutti i nostri Comuni. Parliamo oggi di un tema di assoluta importanza che in Italia  coinvolge una donna su tre.

I dati ci confermano che il 33% delle donne italiane ha vissuto una  forma di violenza nei tanti modi in cui si presenta. Parliamo, quindi, di un problema urgente ed  irrisolto che ci riguarda e ci interpella perché queste storie riguardano anche le nostre cittadine e le  nostre famiglie. Il lavoro di sensibilizzazione al contrasto di questa violenza ma, soprattutto, di  promozione di una cultura che escluda il dominio e la violenza nella gestione dei rapporti e delle  relazioni tra l’uomo e la donna, sono compiti affidati a tutti noi e, con tutti gli sforzi possibili, è  nostro compito avviare nelle nostre comunità tutte le iniziative utili allo scopo.

La storia di Marostica, con la sua partita a scacchi, ci ricorda infatti come un movimento di violenza tra due uomini sia stato risolto ragionevolmente e con buon senso. Resta a noi il compito urgente di  sensibilizzare, di fare cultura, di educare i cittadini, di credere che è possibile contrastare la violenza  e che possiamo diventare uomini migliori”.  

Maria Pia Mainardi, presidente dell’associazione Questa città: “Una manifestazione così  partecipata e corale non l’avevamo mai trovata sono entusiasta di questo, per l’appoggio che così  tanti amministratori locali hanno voluto dare. I numeri sono in aumento, ma le donne non sono  numeri. Dobbiamo impegnarci ad un cambiamento culturale, costruendo una nuova narrazione sul  femminile e sul maschile. Le pari opportunità devono essere vere”.

Massimo Tessarollo, assessore del Comune di Tezze sul Brenta: “Abbiamo creato un gruppo  forte, che dialoga costantemente. È importante fare rete e una circostanza come questa ci ha unito  ancora di più. La fiaccolata è un messaggio a reti unificate: stop alla violenza sulle donne, di qualsiasi tipo essa sia. Ogni Comune avrà una lanterna e una lettera della frase che dà il titolo alla manifestazione. La frase sarà ricomposta la sera dello spettacolo teatrale che sarà ospitato a Bassano”.  

Stefania Simi, vicesindaco di Enego: “Sono orgogliosa di essere qui e di dare il mio contributo  come donna e come amministratore. Nessuno è escluso, nemmeno l’Altopiano. I numeri sono in  crescita perché il muro del silenzio è stato rotto. Con questo lavoro di gruppo ci diamo coraggio  reciprocamente e speriamo di allargarlo ad altri temi”.