
Dopo l’anteprima speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, arriva finalmente a Vicenza il docufilm “La Vigna di Demetrio Zaccaria”: il lungometraggio dedicato al fondatore della Biblioteca Internazionale La Vigna verrà proiettato il 23 ottobre alle 20 al Cinema Odeon, alla presenza della regista Manuela Tempesta e dell’attore Gianmarco Tognazzi, protagonista e guida del racconto, che nel film accompagna lo spettatore nei luoghi più cari a Zaccaria, raccogliendo testimonianze e offrendo una narrazione viva e autentica.
Il film, come detto, ripercorre la storia di Demetrio Zaccaria, imprenditore vicentino illuminato e bibliofilo appassionato, che trasformò la sua passione per il sapere in un dono alla città, lasciandole in eredità la sua biblioteca specializzata nella cultura del vino e della terra e il palazzo che oggi la ospita. Il Presidente dalla Biblioteca Internazionale La Vigna, Remo Pedon lo ricorda come: “un visionario che vedeva nel vino e nella civiltà contadina un universo da esplorare. Per farlo, viaggiò, ricercò, collezionò libri antichi e moderni da tutto il mondo, incontrò esperti e scrisse a sua volta, ricevendo importanti riconoscimenti”. Ma la cosa più importante, sottolinea Pedon, è che Zaccaria voleva che il sapere diventasse accessibile a tutti, per questo fondò il Centro di Cultura e Civiltà Contadina Biblioteca Internazionale “La Vigna” e donò la sua intera collezione — oggi patrimonio culturale riconosciuto dal Ministero con oltre 62.000 volumi — al Comune di Vicenza. “Zaccaria – ribadisce Pedon – credeva che i libri dovessero vivere, essere consultati, condivisi. Un pensiero ancora oggi rivoluzionario, che parla di conoscenza come bene comune e invita le nuove generazioni a studiare, cercare, costruire.”
Realizzato con la regia di Manuela Tempesta, con la produzione di Kublai Film e Biblioteca “La Vigna” e con il contributo della Regione Veneto, il docufilm raccoglie le testimonianze di chi ha conosciuto Zaccaria, con interviste ad Angela Salvadori, per oltre trent’anni sua governante e figura fondamentale, il nipote Michele Zaccaria, Attilio Carta, fidato collaboratore nell’organizzazione della biblioteca. Tra gli altri poi intervengono Michael Pulvini, ricercatore e studioso, Angelo Valentini, giornalista, oxologo, enologo, Carlo Sitzia, che negli anni Ottanta gestiva un’osteria del centro città frequentata da Zaccaria e Alberto Galla, presidente della Biblioteca Bertoliana e già presidente della Biblioteca “La Vigna”.
La regista Manuela Tempesta così descrive Demetrio Zaccaria: “Un uomo straordinario che ci lascia in eredità il suo esempio: attraverso il suo libero e volontario atto di donazione, possiamo comprendere che il valore di un dono consiste, soprattutto, nel condividere il sapere”.