Vicenza completa rete di telecontrollo per impianti di acque bianche. Ass. Spiller: “riduce rischio di allagamenti e aumenta sicurezza urbana”

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Telecontrollo delle acque bianche
Telecontrollo delle acque bianche

La giunta comunale approva un intervento da 350 mila euro per dotare tutti gli impianti di sollevamento delle acque bianche di sistemi di telecontrollo in tempo reale. L’assessore Spiller: «Monitoraggio essenziale per ridurre il rischio di allagamenti e aumentare la sicurezza urbana».

Vicenza compie un passo decisivo nella gestione delle acque bianche con l’approvazione del progetto che porterà a completare la rete di telecontrollo degli impianti di sollevamento presenti sul territorio comunale. La giunta ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per un intervento da 350 mila euro, inserito nel programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027, con l’obiettivo di prevenire allagamenti in caso di precipitazioni intense e rendere più efficiente il sistema di monitoraggio.

L’intervento consentirà di uniformare e modernizzare i sistemi di controllo a distanza installati sugli impianti distribuiti in città, colmando le lacune esistenti e sostituendo tecnologie ormai obsolete. «Con questo intervento completeremo un tassello fondamentale della gestione delle acque bianche», ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici, Cristiano Spiller. «Per noi il monitoraggio costante è essenziale: riduce il rischio di allagamenti e tutela persone e infrastrutture. Il telecontrollo permette interventi tempestivi, aumentando la sicurezza del sistema urbano».

La necessità dell’intervento emerge da una ricognizione dettagliata degli impianti di sollevamento: attualmente quelli censiti sono 31, con una situazione molto eterogenea. Alcuni sono privi di qualsiasi sistema di telecontrollo, altri dispongono di apparecchiature datate e non più riparabili, mentre in diversi casi il monitoraggio si basa ancora su semplici invii di Sms, insufficienti a garantire un controllo puntuale e continuo.

Il progetto approvato introduce apparecchiature di nuova generazione capaci di trasmettere in tempo reale dati e allarmi, fondamentali per rilevare tempestivamente anomalie che potrebbero compromettere la funzionalità degli impianti. Un aspetto cruciale soprattutto per i punti più sensibili del territorio, come sottopassi, incroci critici e aree soggette a ristagni durante eventi meteo intensi.

Oltre all’installazione dei nuovi sistemi, sono previste anche piccole opere civili: basamenti dedicati, nicchie prefabbricate per i quadri elettrici e interventi localizzati necessari a garantire la corretta messa in opera delle apparecchiature.

Con questo investimento Vicenza punta a rafforzare in modo strutturale la capacità di prevenire criticità idrauliche, un obiettivo diventato sempre più urgente in un contesto climatico caratterizzato da fenomeni estremi e precipitazioni improvvise. Una modernizzazione che va nella direzione della sicurezza e della resilienza urbana.