
Oggi, venerdì 13 giugno 2025, alle 18 e 30, si terrà una conferenza pubblica a Vicenza, presso Signorvino, organizzata da Gioventù Nazionale Vicenza con la partecipazione di Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulla figura di Sergio Ramelli, giovane militante politico ucciso a Milano nel 1975, riconosciuto come simbolo della violenza politica degli anni di piombo.
L’evento si propone come un momento di riflessione e memoria. Gli organizzatori intendono ribadire l’importanza di ricordare Sergio Ramelli, nonostante episodi recenti di vandalismo a manifesti commemorativi e presunte intimidazioni.
L’onorevole Frassinetti, che conobbe Sergio Ramelli nella sua giovinezza a Milano, porterà una testimonianza diretta sulla figura del giovane, frutto di un percorso che ne ha sempre difeso la memoria.
Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore provinciale, ha concluso che la memoria di Sergio Ramelli è un banco di prova per la democrazia italiana, e che atti come il vandalismo contro i manifesti dimostrano una persistente intolleranza. Ha infine affermato che la politica ha il dovere di superare tale furore ideologico, riconoscendo tutte le vittime per costruire una memoria nazionale che non divida.
Nicolò Stefano Aldighieri, vicepresidente regionale di Gioventù Nazionale, ha definito Sergio Ramelli “una ferita aperta nella nostra storia nazionale”, che spinge a riflettere sul valore della libertà e sul dovere del rispetto.
Melissa Santin, portavoce di Gioventù Nazionale Vicenza, ha dichiarato che Sergio Ramelli è un esempio e che continueranno a ricordarlo. Ha inoltre sottolineato come la presenza della sottosegretaria Frassinetti sia un segnale di attenzione istituzionale verso la memoria di Ramelli.