Vicenza, controlli della Finanza a Ferragosto: scoperti 5 lavoratori in nero (cui due minori) e 3 irregolari in ristorante della Valle del Chiampo

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Lavoratori in nero lavoro nero cassola
Lavoratori in nero, operazione GdF (foto di archivio)

Ferragosto di controlli per la Guardia di Finanza di Vicenza. Nell’ambito dell’attività di contrasto al lavoro sommerso (lavoratori in nero e irregolari), i militari della Compagnia di Arzignano hanno effettuato un accesso in un ristorante della Valle del Chiampo, scoprendo gravi irregolarità .

Durante l’ispezione, i finanzieri hanno identificato cinque lavoratori completamente in nero, tra i quali due minori, e tre dipendenti irregolari che percepivano parte del compenso “fuori busta”.

Sono in corso approfondimenti sulle posizioni dei lavoratori coinvolti e sulla quantificazione delle sanzioni legate alle mancate assunzioni e all’assenza di tracciabilità nei pagamenti. Intanto, l’esercizio è stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività, visto che la manodopera irregolare superava la soglia del 10% dei dipendenti presenti.

Il bilancio dei controlli nel 2025

Quello di Ferragosto è solo l’ultimo di una lunga serie di interventi: dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle vicentine hanno individuato 293 lavoratori non in regola, di cui 159 in nero, proponendo la sospensione dell’attività per 45 imprese e contestando sanzioni per oltre 300 mila euro.

«Tutela dei lavoratori e concorrenza leale»

La Guardia di Finanza ribadisce che l’attività di contrasto al lavoro nero non ha solo una finalità repressiva ma serve anche a proteggere i diritti dei lavoratori e a garantire condizioni eque agli imprenditori che rispettano le regole, eliminando forme di concorrenza sleale.