Vicenza. Truffa e deruba un’anziana fingendosi tecnico dell’acqua, arrestato poco dopo dalla Polizia

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Intercettato dalla polizia di Vicenza poco dopo aver compiuto una truffa ai danni di un’anziana, è stato arrestato la mattina di ieri 11 dicembre 2025 un pluripregiudicato torinese di 49 anni. Gli agenti della Squadra Volante avevano notato, passando per via Prati, un’automobile con delle targhe che apparivano contraffatte. Hanno intimato l’alt agli occupanti, i quali però anziché fermarsi si sono dati alla fuga. Dopo un breve inseguimento, concluso in via Aleardi, il conducente dell’auto sospetta ha fermato la marcia e assieme all’altro occupante ha tentato la fuga a piedi. Il conducente è stato bloccato quasi subito. Dalla perquisizione dell’auto sono state ritrovate una pettorina ed un berretto con dei particolari segni distintivi, oltre ad un tesserino di operatore controllo dell’acqua e 3 radio ricetrasmittenti, oltre a qualche centinaio di Euro in contanti. Gli agenti hanno subito intuito che il pettorina, berretto e tesserino venissero utilizzati per compiere le classiche truffe del falso tecnico ai danni di persone anziane. Infatti, tramite un riscontro con la centrale operativa, i poliziotti hanno appurato che poco prima una signora di ottant’anni era stata truffata e le era stata sottratta esattamente la somma rinvenuta nell’auto perquisita. Alla donna erano stati rubati anche diversi monili d’oro. Gli agenti hanno ricontrollato la vettura, trovando anche i gioielli rubati, che l’anziana aveva descritto con precisione, nascosti sotto una copertura in plastica del tunnel centrale, dopo essere stati avvolti in carta assorbente e sigillati con del nastro adesivo.

Gli Agenti della Volante, assieme a personale della Squadra Mobile, si sono recati a casa della signora derubata, la quale ha spiegato che mentre stava per entrare in casa, era stata avvicinata da un individuo che sosteneva di dover controllare le tubature dell’acqua. L’uomo ha seguito la donna in casa, lasciando la porta aperta, e mentre la distraeva fingendo di controllare l’acqua che scorreva dal rubinetto, nell’abitazione è entrato un secondo individuo che si è qualificato come carabiniere, riferendo che doveva fare dei controlli per dei furti segnalati in zona. L’uomo è dunque entrato in camera da letto per rovistare nei cassetti, dopodiché, sempre “per controllare” si è fatto aprire la cassaforte e, mentre la signora veniva distratta dal finto operaio dell’acqua, si è impossessato del contenuto.

L’uomo fermato è stato condotto in Questura per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, ed è stato identificato in un pluripregiudicato torinese, classe 1976, già noto per aver commesso reati contro il patrimonio in danno di persone anziane, messi in atto con lo stesso modus operandi ovvero tramite l’utilizzo di ricetrasmittenti e targhe false. L’uomo è dunque stato tratto in arresto per il reato di truffa in concorso ai danni di una persona di minorata difesa.

Nota. Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.