Un nuovo giardino pubblico all’ex Carcere di San Biagio di Vicenza: concessione statale per un’area verde in centro storico

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Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico
Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza

La Giunta comunale di Vicenza ha dato il via libera alla realizzazione di un nuovo giardino pubblico nell’area sita presso l’ex Carcere cittadino in Contrà Pedemuro San Biagio, di proprietà dello Stato. La deliberazione numero 72, approvata il 22 maggio 2025, stabilisce la concessione in uso passiva dell’area, con l’obiettivo di recuperare e aprire all’utilizzo pubblico uno spazio verde finora nascosto dalle alte mura di cinta dell’ex carcere.

Il progetto, il cui studio di fattibilità tecnico-economica era già stato approvato dalla Giunta con deliberazione numero 248 del 29 novembre 2024, risponde a un significativo interesse pubblico. Offrirà uno spazio verde attrezzato e ombreggiato agli studenti dell’attigua nuova sede dell’Università IUAV e, più in generale, a tutta la cittadinanza, consentendo la socializzazione e riqualificando uno spazio inutilizzato dagli anni ’80 del secolo scorso e situato nel centro storico.

Nello specifico, l’intervento occuperà uno dei cortili dell’antico complesso, risanando un’area di circa 740 metri quadrati e rendendola fruibile al pubblico, con accesso pedonale e carrabile per le manutenzioni direttamente dalla pubblica via. Il terreno interessato dall’intervento fa parte del complesso immobiliare di proprietà dello Stato, dichiarato di interesse storico ai sensi dell’articolo 12 del Decreto Legislativo 42/2004.

L’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale del Veneto ha comunicato la propria disponibilità a concedere in uso al Comune di Vicenza una porzione di circa 740 metri quadrati dell’area scoperta dell’immobile denominato “ex Carcere giudiziario di San Biagio”. La concessione in uso avrà una durata di sei anni e potrà essere rinnovata per un periodo di pari durata, previa nuova quantificazione del canone annuo.

Il bene concesso in uso dovrà essere destinato esclusivamente alla realizzazione di un’area verde attrezzata aperta alla cittadinanza. Il canone di concessione annuo è stato fissato a 3.000,00 euro, da aggiornarsi annualmente in misura del 100% della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Il concessionario ha la facoltà di recedere dalla concessione per gravi motivi, con un preavviso di almeno sei mesi, mentre il concedente ha la facoltà di revocarla in caso di sopravvenienza di esigenze di carattere governativo, previo preavviso di almeno sei mesi e salvo rimborso per eventuali migliorie apportate e autorizzate.

Il Comune, in qualità di concessionario, dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria del bene concesso in uso, oltre a prevenire l’accesso non autorizzato agli edifici e alle aree limitrofe di proprietà dello Stato e ad assumersi ogni responsabilità per danni e/o pregiudizi che possano derivare a persone e cose a seguito dell’attività posta in essere all’interno del bene.

La spesa di 3.000 euro per il canone di concessione annuo, oltre al previsto aggiornamento ISTAT, troverà copertura nel capitolo 1026500 “Censi, canoni, livelli ed altre prestazioni passive” del bilancio 2025 e seguenti. La Giunta, con voti unanimi, ha dichiarato la deliberazione immediatamente eseguibile, data l’urgenza di definire il rapporto di concessione con lo Stato.