Vicenza, il Comune: “Partono i lavori del nuovo Giardino di San Biagio”

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Nuovo passo avanti nella trasformazione di San Biagio, nel cuore del centro storico di Vicenza. Dopo l’arrivo degli studenti dello Iuav al palazzo ex Aci e la riqualificazione della piazzetta partono i lavori del nuovo Giardino di San Biagio, fino ad oggi inaccessibile e nascosto dagli alti muri di cinta dell’antico carcere cittadino.

Questa mattina all’apertura del cantiere erano presenti l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller, l’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi e il consigliere comunale delegato alle buone pratiche Stefano Dal Pra Caputo.

“Con l’obiettivo di rendere questo parco fruibile alla cittadinanza per la prossima primavera – ha detto l’assessore Cristiano Spiller – oggi comincia l’approntamento del cantiere. L’intervento, progettato e seguito progettato dallo studio Exterra di Vicenza e dal settore Lavori pubblici, prevenzione e sicurezza del Comune per un investimento complessivo di 200.000 euro finanziato con mutuo, prevede la realizzazione di un nuovo giardino pubblico di 1.340 metri quadrati di cui 740 effettivamente fruibili, nell’area che confina con la nuova sede universitaria”.

“Dopo 200 anni questa area verde si appresta a diventare pubblica – ha aggiunto il consigliere comunale delegato alle buone pratiche Stefano Dal Pra Caputo – Lo spazio è caratterizzato da una rigogliosa vegetazione spontanea che si trasformerà in una vera oasi all’interno del contesto urbanizzato del centro storico, valorizzata da soluzioni tecniche leggere e di basso impatto”.

“Questa sorta di ‘giungla urbana’, che abbiamo fortemente voluto nel cuore del centro storico – ha concluso l’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi – dialogherà con le funzioni strategiche già presenti, dall’università Iuav all’area golenale della Spiaggetta e con quelle di futura progettazione nel compendio di San Biagio e nella sede di Aim”.

Le superfici di sosta in materiale drenante saranno collegate tra loro da percorsi che inviteranno ad esplorare l’intero giardino, dove saranno piantati anche nuovi alberi arbusti tappezzanti.

Saranno ricavati spazi per il relax, l’incontro e il gioco, con l’installazione di una slack line, amache, un “trampolino” accessibile anche ai bambini in carrozzina e, in prospettiva, la possibilità di allestire mostre di design in collaborazione con l’attigua università.

L’attuale portone metallico, in stato di degrado, sarà sostituito da una semplice cancellata d’accesso.

La proprietà è in parte comunale e in parte demaniale. Quella dello Stato è stata oggetto di concessione al Comune di sei anni rinnovabili per altri sei.

L’accesso sarà regolato da orari di apertura e chiusura.