
La questione del Metrobus a Vicenza continua a tenere banco e il Comitato San Felice alza la posta. Il Comitato ha infatti annunciato che chiederà prossimamente un nuovo incontro al sindaco Giacomo Possamai per discutere del progetto, dopo aver ricevuto dalla Provincia di Vicenza nuovi disegni che, a loro avviso, dimostrano la possibilità di una “più razionale e meno impattante revisione dei percorsi dei mezzi pubblici“.
Dopo la settimana di Ferragosto, il Comitato ha intenzione di organizzare un presidio per la raccolta firme, a seguito della petizione avviata la scorsa settimana.
La richiesta di incontro fa seguito a una precedente richiesta avanzata in occasione dell’incontro del 9 luglio 2025 in Commissione Territorio, in cui il Comitato aveva domandato alla Provincia di Vicenza uno studio per un progetto alternativo. A seguito di tale richiesta, l’ente ha consegnato la settimana scorsa i disegni che, secondo il Comitato San Felice, dimostrerebbero in modo inequivocabile la possibilità di far girare agevolmente gli autobus “senza la necessità di transitare su San Felice e Fortunato”.
La documentazione include anche i disegni dei nuovi bus, che saranno in tutto 17 e attraverseranno la città da Est a Ovest, con una frequenza di 8-10 minuti, oltre a mostrare i punti di riferimento dell’attuale Piazzale De Gasperi.
Intanto, la ricerca di uno spazio per il deposito dei bus prosegue. Secondo quanto riportato oggi da Il Giornale di Vicenza, il Comune e la Provincia hanno tempo fino alla fine di settembre per individuare il sito più idoneo per il deposito dei bus elettrici della LAM (Linea ad alta mobilità) rossa. L’area dovrà essere ampia, in posizione strategica e non soggetta a esproprio. I bus, una volta individuato il sito, giungeranno lì a fine giornata per la ricarica lenta, mentre durante le fermate utilizzeranno la tecnologia “flash charge” per la ricarica veloce.
Tra le ipotesi sul tavolo ci sono l’area parcheggio accanto all’ex supermercato Famila di viale Torino, un’area a Vicenza est di proprietà di Comune e Provincia, e uno spazio all’interno dell’autostazione SVT di viale Milano. L’obiettivo è che il futuro deposito possa servire anche le altre linee che verranno realizzate: la blu e la verde.
Il progetto del Metrobus a Vicenza, o BRT (Bus Rapid Transit), ha generato una forte polemica fin dall’inizio. Il Comitato San Felice, che rappresenta residenti e commercianti, si è opposto con forza al tracciato previsto su Corso San Felice e Fortunato, in particolare a causa dell’introduzione del doppio senso di marcia. Il Comitato sostiene che questa scelta comporterebbe la soppressione di marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi e aree di carico-scarico, con gravi conseguenze sulla sicurezza, la vivibilità e l’accessibilità del quartiere. Le richieste principali del Comitato sono la sospensione immediata del progetto su quella tratta, la convocazione di un’assemblea pubblica per coinvolgere i cittadini e la valutazione di tracciati alternativi già proposti.