
In relazione all’aggravarsi della situazione a Gaza e al genocidio in corso, i capigruppo della maggioranza del Consiglio Comunale di Vicenza hanno depositato una mozione intitolata “Il Comune di Vicenza interrompa ogni rapporto con lo stato d’Israele“.
Primo firmatario è il capogruppo di Coalizione Civica Sinistra Verdi, Mattia Pilan, e la mozione verrà discussa nella prossima seduta utile del Consiglio.
Il documento, dopo aver richiamato la situazione nella Striscia di Gaza, propone che l’amministrazione comunale, nell’ambito delle proprie competenze, verifichi se vi siano attività economiche o ad esse connesse condotte dallo Stato di Israele sul territorio comunale. In caso affermativo, si propone di astenersi dal concludere o di sospendere qualsiasi accordo con aziende e istituzioni provenienti o con attività basate nelle colonie illegali.
La mozione chiede anche di effettuare una ricognizione delle attività che possano insistere nella città di Vicenza relative al trasferimento di armi, tecnologie belliche e servizi militari verso o in connessione con Israele.
Si propone inoltre di garantire un’adeguata accoglienza sanitaria e umanitaria ai profughi palestinesi, incentivando la cooperazione con i presidi sanitari nel territorio occupato.
Il testo della mozione suggerisce anche che il Comune di Vicenza esprima il proprio sostegno e la propria solidarietà al popolo palestinese condannando le condotte israeliane, ad esempio astenendosi dal concedere il patrocinio a iniziative di sostegno al governo israeliano.
Propone anche di esporre nei palazzi istituzionali manifesti a favore del cessate il fuoco e contro apartheid e crimini internazionali.
Tra le altre proposte, l’organizzazione di eventi per sostenere il cessate il fuoco, la cooperazione con le organizzazioni della società civile palestinese e il sostegno ai difensori dei diritti umani.
Infine, il documento esorta il Comune ad attivarsi nelle sedi istituzionali appropriate, come ANCI e UPI, per sollecitare il Governo italiano a intraprendere azioni diplomatiche in collaborazione con l’Unione Europea per il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas e la costruzione di una pace giusta e duratura.
La mozione esprime anche il suo sostegno a Francesca Albanese, Relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati.
I firmatari del documento sono Mattia Pilan, Elia Pizzolato, Raffaele Colombara, Ida Grimaldi, Giacomo Bez, Luca Poncato.