Vicenza, oggi Sit-in in Piazza Matteotti per chiedere le dimissioni del ministro Piantedosi dopo i fatti di Pisa e Firenze

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È previsto per oggi, lunedì 4 marzo, alle 18 e 30 in Piazza Matteotti di Vicenza, un sit-in per chiedere le dimissioni del ministro Piantedosi. L’iniziativa, a seguito dei recenti fatti di cronaca avvenuti a Pisa e Firenze, avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 28 febbraio, ma è stata annullata a causa delle avverse condizioni meteo.

Promuovono l’evento Coalizione Civica Sinistra Verdi e Partito Socialista Italiano Vicenza con Rete degli Studenti Medi. Aderiscono CGIL Vicenza, FLC CGIL Vicenza, CISL Vicenza, ANPI Vicenza, Fornaci Rosse, M5S Vicenza, Arcigay giovani, M.I.R. Vicenza, Comitato vicentino per la Democrazia Costituzionale, Legambiente Vicenza, Coalizione civica Schio,ARCI Servizio Civile Vicenza, Mediterranea, Civici con Possamai, PD provincia di Vicenza e PD città di Vicenza.

Gli organizzatori del sit-in a Vicenza contro Piantedosi informano: “Chiediamo le dimissioni del ministro dell’Interno Piantedosi. I cortei degli studenti a Pisa e a Firenze erano più che legittimi, democratiche espressioni di partecipazione attiva. Dovremmo essere grati a questi ragazzi, alle loro idealità, al loro desiderio di cambiare il mondo, poiché essi si rivolgono alle nostre coscienze e possono essere uno stimolo, non solo contro l’indifferenza, ma anche per accelerare il processo di pace e per ricercare una soluzione politica al conflitto.

Le manganellate e la violenza della polizia, nei confronti di cittadini inermi, sono palesemente gratuite e ingiustificate, ma sono anche il segnale rivelatore di un progressivo e preoccupante processo di limitazione delle libertà individuali, di contrazione dello spazio pubblico e di restrizione dell’agibilità politica.

Con un atto di cui non abbiamo memoria, anche il Presidente Mattarella è dovuto intervenire per tutelare la libertà di opinione e di espressione del dissenso. Purtroppo, non è la prima volta che volano i manganelli sui corpi di ragazzi inermi che manifestano a mani nude e a braccia alzate, al Ministro dell’Interno più che chiarimenti chiediamo le dimissioni immediate”.

In merito, si registrano anche dichiarazioni di Ciro Asproso e Nora Haydeé Rodriguez, co-portavoce di CCSV e PSI. “In un sistema democratico, l’esercizio della forza è consentito solo entro i limiti dati dalla Carta costituzionale e dall’ordinamento legislativo. L’inaudita violenza della Polizia, nei confronti di studenti minorenni e di pacifici manifestanti, desta forte sdegno e preoccupazione in tutti quei cittadini che ancora credono nei valori democratici e che ripongono la loro fiducia nelle Istituzioni dello Stato.

Le quali traggono la loro principale legittimazione dal rispetto della legalità e dallo stato di diritto. Nel condannare il comportamento delle forze dell’ordine, per i tragici fatti di Pisa e Firenze, chiediamo un sincero impegno delle più alte cariche dello Stato per accertare la verità, per punire eventuali colpevoli, e per evitare che in futuro si ripetano simili violenze”.