
L’allarme era partito già nel maggio 2023 con ViPiu.it con numerosi e vani (fino al flop negli incassi) aggiornamenti fino ai giorni nostri: ora la situazione con la GPS del principe Filippo Lodetti Alliata (gruppo Final spa di Palermo spesso sui media fin dal 2014) è incancrenita, e i danni per Vicenza sono strutturali, afferma il sindaco.
Una ferita che si allarga mese dopo mese, quella tra il Comune di Vicenza e GPS (Global Parking Solutions), la società affidataria della gestione dei parcheggi pubblici a pagamento in città. Una storia che ViPiu.it aveva denunciato per primo oltre due anni fa, dal maggio 2023, con una prima inchiesta che portava alla luce criticità operative e interrogativi su appalti e mancati controlli. Oggi il sindaco Giacomo Possamai rompe il silenzio personale (finora aveva parlato soprattutto tramite il “povero” assessore Spiller) con dichiarazioni gravi e preoccupanti: «A fine agosto arriveremmo a 7 milioni di euro di canoni non versati. Un danno che blocca il Comune».

Il quadro che emerge dall’incontro con la stampa (a cui oggi non siamo andati dopo la censura subita a palazzo Trissino il 3 aprile scorso) tenutosi a Palazzo Trissino è quello di una gestione che, di fatto, sta paralizzando le finanze pubbliche. Il contratto con GPS, firmato nel settembre 2022 dalla precedente amministrazione, ma poi “gestito”, si fa per dire, da quella attuale, prevede un canone annuo di circa 3,5 milioni. Ma ad oggi, denuncia Possamai, non solo questi versamenti non sono arrivati, ma la cifra complessiva non versata ammonterà, a fine agosto, a 7 milioni di euro. Un’enormità, se si considera che il Comune investe ogni anno proprio 7 milioni in opere pubbliche: «Significa letteralmente tenere bloccata la città».

Il Comune ha già avviato un’azione legale contro GPS
In risposta alla situazione, Palazzo Trissino ha deciso mesi fa di rescindere (con quanto ritardo?!) il contratto con GPS, una decisione impugnata dall’azienda davanti al TAR. Il pronunciamento del Tribunale Amministrativo è atteso per il 16 luglio, ma intanto il danno economico è già in atto. «Abbiamo dovuto bloccare parte dei fondi dell’avanzo di amministrazione – spiega Possamai – per coprire quel buco. Il bilancio comunale è in sofferenza, e non possiamo permetterci nuovi investimenti».
E non è solo un problema finanziario. Il sindaco parla 8quante volte ne abbiamo scritto?!) di parcheggi trascurati, sporchi, con manutenzione al minimo, nonostante gli obblighi contrattuali della società. «Questo non è un appalto qualsiasi – sottolinea –. È un servizio che tocca direttamente la qualità della vita urbana. E la situazione è diventata insostenibile».

Una cronaca annunciata (da ViPiu.it)
Era il maggio 2023 quando ViPiu.it lanciava l’allarme, domandando conto anche della scarsità di vigilanza sugli obblighi contrattuali e delle ombre sulla gestione dopo quelle sull’assegnazione. Nella nostra fase iniziale dell’inchiesta si parlava già di un “modello opaco” che si regge su inerzie e controlli deboli, e si chiedeva trasparenza. La risposta fu allora improntata al… silenzio. E ora, anche dopo la comminazione alla GPS di un provvedimento di “prevenzione collaborativa” da parte della prefettura di Piacenza per fatti connessi con società, Noi x Voi snc e/o coop, vicentine (domani daremo degli aggiornamenti in cui anche il comune di Vicenza non apparirebbe proprio così pronto nelle sue azioni), a più di di distanza, la situazione è addirittura peggiorata “sulla pelle dei cittadini”, si accorge ora il primo cittadino.
La questione GPS tocca ogni cittadino
Il danno, sottolinea il sindaco, non è solo amministrativo: «I soldi dei parcheggi servono per scuole, strade, servizi. Quando mancano, sono i cittadini a pagare». La mancata riscossione costringe il Comune a tagliare, rinviare, rinunciare: dalle manutenzioni ordinarie agli interventi straordinari.
E sullo sfondo resta l’enorme questione politica e amministrativa: un contratto da nove anni, con effetti vincolanti per quasi una decade, affidato senza adeguata garanzia esecutiva, e oggi in stallo giudiziario.
L’attesa del TAR e il punto di non ritorno
Ora tutto si gioca, dice Possamai quasi provando a “premere” sui magistrati amministrativi, sulla sentenza del 16 luglio. Ma qualunque sia l’esito del TAR, sarà fondamentale che la città non dimentichi la lezione di questa vicenda: serve una gestione più trasparente, controlli serrati e un’amministrazione che non deleghi a occhi chiusi funzioni strategiche per il territorio.
Come abbiamo scritto più volte fin dal 2023, la città non può essere il bancomat di società inadempienti né il terreno opaco di appalti lasciati al caso (?). La storia GPS è l’esempio di cosa succede quando la politica abdica alla vigilanza.
E ora, quella distrazione, la pagano i cittadini.
Dice il primo cittadino di Vicenza.